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Manfredi: "Pronti a garantire a Napoli accoglienza ed assistenza ai profughi provenienti dall'Ucraina"

L'informativa del sindaco in Consiglio comunale: martedì il vertice di emergenza in Prefettura per coordinare gli interventi di accoglienza in città

"Stiamo lavorando insieme al ministero degli Interni, domani ci sarà un incontro in Prefettura per garantire l'assistenza a tutti i profughi che arrivano, il ricongiungimento familiare ed anche dal punto di visto dei permessi di soggiorno temporanei. La macchina si è messa in movimento, con il coordinamento del ministero dell'Interno e delle prefetture e quindi ci stiamo attrezzando anche a Napoli per garantire l'accoglienza, perchè chiaramente la comunità ucraina in città è molto grande e quindi noi ci aspettiamo un arrivo significativo di profughi e di familiari". Così il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, parlando ai media a margine della seduta odierna del Consiglio comunale, ha fatto il punto della situazione sulla macchina organizzativa dell'accoglienza in città per i profughi in arrivo dall'Ucraina.

La preoccupazione a livello internazionale

"C'è una grande preoccupazione a livello internazionale, ho parlato con i sindaci delle grandi città europee. C'è preoccupazione che questi eventi in Ucraina possano rappresentare una miccia che incendia un quadrante geopolitico molto delicato per l'Europa. Non possiamo permetterci nuovi fronti di guerra all'interno del bacino del Mediterraneo. Abbiamo bisogno di una pace duratura", ha aggiunto il primo cittadino partenopeo.  

L'informativa del sindaco in Consiglio comunale

Manfredi ha poi informato il Consiglio comunale sulle iniziative del Comune di Napoli in merito all'accoglienza dei profughi e all'assistenza alla comunità locale ucraina: "Sono in contatto con Anci, ministero degli Interni e Prefettura per coordinare gli interventi di sostegno ai profughi che potrebbero arrivare nella nostra città. Il ministero sta coordinando le iniziative di accoglienza, che essenzialmente mireranno al ricongiungimento familiare. Quindi si andrà a privilegiare il ricongiungimento con congiunti che già risiedono, per motivi di studio o di lavoro, nei vari comuni italiani. E' previsto l'utilizzo di uno strumento autorizzativo basato su un permesso di soggiorno straordinario per motivi umanitari, che consentirà quindi di dare anche una regolarizzazione delle persone che arrivano. Si sta mettendo in moto la rete per l'accoglienza anche utilizzando caserme e altre strutture di accoglienza di tipo straordinarie. Domani mattina ci sarà un vertice di emergenza in Prefettura per poter coordinare tutti gli interventi del Comune di Napoli e dei comuni dell'area metropolitana". 

"Per quanto riguarda la comunità napoletana, io in questi giorni sono stato in contatto con il Console per testimoniare la vicinanza della nostra città e per chiedere anche quali sono le necessità, anche materiali, della comunità ucraina partenopea. Cercheremo di sostenere quelle che sono queste necessità anche attraverso le attività di volontariato e donazione. Il nostro impegno, in questo momento, deve essere quello di sostenere le popolazioni civili e di essere al fianco del governo italiano per tutti quelli che sono gli impegni internazionali che sta assumendo. Gli obiettivi finali di qualsiasi azione che noi dobbiamo mettere in campo devono mirare ad una pacificazione della regione, al legittimo riconoscimento dei confini dell'Ucraina e al rispetto dei diritti civili in questa nazione che è anche così vicina alla sensibilità della nostra città per la presenza di una comunità così ampia ed integrata", ha concluso il sindaco di Napoli.  

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