rotate-mobile
Soccavo Soccavo / Via Cassiodoro

Rione Traiano, il dramma di Ciro: disabile e prigioniero in casa

Il 35enne è bloccato nel suo appartamento Iacp dalle barriere architettoniche. Manca l'ascensore, nessun aiuto dal Comune. I genitori allo stremo chiedono adesso una nuova casa a piano terra

Prigioniero di settantacinque scalini. Il dramma di Ciro, paralizzato da 35 anni e residente in una casa Iacp senza ascensore, è apparsa sulle pagine del Mattino regalando la dovuta attenzione alla vita difficile di un disabile.

Siamo nel rione Traiano, Via Cassiodoro. Lo stabile assegnato dal Comune e privo di ascensore dicevamo, aveva sì una pedana, ma questa è stata fatta poi rimuovere dalla stessa famiglia di Ciro perché poco sicura e spesso guasta.

Da 35 anni, dunque, Ciro vive tra letto e sedia a rotelle. Ad aiutarlo, papà Vittorio e mamma Maria Rosaria Similaro. Nella famiglia ci sono anche Francesco, 23 anni, che dà una mano come può ai genitori disoccupati, e Carlo, fratello gemello di Ciro, anch’egli invalido. Lui può camminare, ma ha gravi problemi mentali e frequenta la sezione napoletana dell’associazione di assistenza Aias.

I genitori di Ciro sono allo stremo. Alla stanchezza si aggiunge anche la rabbia di non poter portare il figlio fuori casa, anche solo per una breve passeggiata. Maria Rosaria e Vittorio, in fondo, non chiedono soldi. Solo di poter lasciare quell’appartamento al quarto piano e di trovarne un altro a piano terra per consentire a tutta la famiglia di vivere meglio.

Sia chiaro: non sono stati con le mani nelle mani, in tutti questi anni. Viaggi a vuoto al Comune, ma nulla è cambiato. Non è andata a buon fine neanche la richiesta di cambio casa con qualcuno dello stabile. Sempre lì, infatti, ci sono poliomielitici ed altri gravi ammalati. E la speranza, oggi, è che sensibilizzando l’opinione pubblica qualcuno possa regalare una nuova vita, si spera migliore, a Ciro e ai suoi genitori.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rione Traiano, il dramma di Ciro: disabile e prigioniero in casa

NapoliToday è in caricamento