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Furti e rapine, violenza metropolitana a Chiaia

Episodi alla pizzeria Brandi e al Bar Cimmino. Fabio Chiosi, presidente della I Municipalità: "Occorre una maggiore sorveglianza del territorio, le telecamere installate non bastano"

Non sembra mancare proprio nulla. Negli ultimi giorni, nel quartiere di Chiaia, si sono verificate rapine, furti con scassi, scippi. La microcriminalità, insomma, è più sveglia che mai. Nello scorso fine settimana, ad esempio, un episodio alla nota pizzeria Brandi piena di turisti seduti all'esterno del locale. A un certo punto, due giovanotti si avvicinano a una 47enne originaria dell'Aquila per minacciarla con una pistola e farsi consegnare l'orologio e tutto ciò che aveva di valore nella borsa.

Neanche 24 ore prima, un scippo in pieno giorni a Via Filangeri. Un uomo di settantanni era stato avvicinato da un giovane che ha tentato di stappargli invano dal braccio un Rolex in acciaio e oro. Ancora, alle tre di notte, nuovo episodio in via Rodinò, precisamente a danno del Bar Cimmino scassinato con un piede di porco. I ladri son riusciti a portare via dalla cassa le monete da 1 e 2 euro realizzando un bottino di mille euro.

Ne abbiamo parlato con Fabio Chiosi, presidente della I Municipalità, che ci ha confermato: "Chiaia è lo specchio di quanto accade in città, dove si registra una pesante escalation della criminalità, soprattutto con reati di tipo predatorio. Reati, questi, che colpiscono molto di più il cittadino e che aumentano la sensazione di insicurezza. A Chiaia ovviamente il problema è più sentito perché si concentrano numerose attività commerciali, locali di svago, ristoranti e bar".

"Le nostre richieste si basano su una maggiore sorveglianza del territorio - ha spiegato Chiosi - I commissariati e le stazioni dei Carabinieri non hanno personale che possa coprire tutto il territorio. E visto che questa zona della città è molto più appetibile per i criminali che si macchiano di reati predatori, Questura e Comando Provinciale dell'Arma dovrebbero dirottare maggiori unità in zona. Con tutto il rispetto per altre zone della città, credo che a Chiaia nel fine settimana il territorio vada presidiato seriamente, visto l'enorme afflusso di utenza sia dagli altri quartieri che dalla provincia. Inoltre va implementato il sistema della videosorveglianza".

Intanto risultano essere 400 gli occhi elettronici che vigilano attualmente la città. Ma a Chiaia "le telecamere installate non bastano ed è necessario che siano ascoltati non solo i presidi di polizia di zona, ma anche la Municipalità sui punti dove è necessario montarle".

Quali i reati più pericolosi? "La microcriminalità, che è tale a mio avviso solo per l'eta anagrafica di commette i reati, è molto pericolosa. Spesso i piccoli criminali sono meno consapevoli e si lasciano andare a maggiori efferatezze. Ciò anche perché c'è la certezza dell'impunità. Per questo motivo - ha concluso Chiosi - propongo da tempo l'abbassamento dell'età punibile".

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