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Venerdì, 19 Aprile 2024
Auto e moto

Come difendere la moto dai ladri: 125mila quelle rubate in Italia lo scorso anno

Costi e caratteristiche degli antifurto, dalle classiche catene ai nuovi satellitari, e i modelli di scooter e moto preferiti dai ladri

Nel 2018 oltre 125mila drivers hanno visto sparire la propria moto o scooter. Come le auto, infatti, anche le due ruote hanno un fiorente mercato parallelo: in meno di mezzo minuto vengono caricate su furgoni, per poi essere rivendute intere o più spesso smontate come pezzi di ricambio.

Le statistiche dicono che preferite dai ladri sono le supersportive, che hanno un più alto mercato di pezzi di ricambio. Seguono le naked che vantano modelli molto costosi. Al terzo posto le enduro. Per i modelli, in cima alla classifica dei furti 2018 la Honda CBR-RR: nel 2018 ne sono state portate via 1.522 e ritrovate solo 225. A seguire la Yamaha YZF (rubate 1.772, ritrovate 272) e la Suzuki GSX-R (su mille portate via ritrovate circa 120), Honda Hornet e Kawasaki Z 750. Per gli scooter in cima alla classifica 2018 di quelli preferiti dai ladri l'Honda SH, e due Piaggio: Vespa e Beverly.

Si tratta di dati che sicuramente dovrebbero indurre quanti non lo hanno già a considerare l'opportunità di installare un buon antifurto.

La scelta è tra dispositivi meccanici ed elettronici

Antifurti meccanici per moto: dalle classiche catene al bloccadisco L'antifurto di tipo meccanico è il più utilizzato e anche il più economico:

- catena con lucchetto: è il modello più comune e consente di ancorare la moto ad un sostegno saldo e solido (in genere un paolo o paletto). Tra gli infiniti modelli sul mercato, ottime quelle in acciaio cementato di diametro minimo di 10 mm e maglie a sezione semiquadra o meglio ancora esagonale che conferisce maggiore resistenza. Preferibili sempre i modelli ricoperti di guaina protettiva e dotati di borsa per la conservazione. La lunghezza deve essere almeno 150 cm. Per quanto riguarda il lucchetto, rispetto alle classiche serrature a cilindri da preferire quelle di ultima generazione, con chiavi incise su entrambi i lati.

- bloccadisco: facili da utilizzare e trasportare, sono decisamente più leggeri della catena con lucchetto. Vanno fissati al disco della moto o dello scooter per impedirne la rotazione completa e quindi lo spostamento. Come per le catene, è importante valutare la qualità dell’acciaio: i modelli più robusti utilizzano una struttura in lega, ricavata dal pieno, resistente al congelamento con azoto e alla foratura. Alcuni modelli sono dotati di un utile sistema di allarme acustico.

Antifurti elettronici per moto: sirene, immobilizer, GPS Gli antifurto basati su sistemi elettronici sono più costosi di quelli meccanici:

- allarmi acustici: si attivano quando si tenta di mettere in moto il veicolo,

- immobilizer: si attivano automaticamente quando si toglie la chiave e impediscono l’ accensione

- satellitari: costituiscono la soluzione tecnologicamente più avanzata e più costosa. Consentono di monitorare costantemente la posizione della moto grazie alla rete di satelliti GPS.

Prezzi antifurto per moto: modelli per tutte le tasche a partire da meno di15  euro: Decisamente variabili, i costi di un antifurto per moto o scooter dipendono dalla tipologia e dai materiali utilizzati. Si va da un minimo di circa 15 euro per un allarme sonoro, 30 euro per un bloccadisco ad almeno 50 euro per una catena, per arrivare a un massimo di oltre 100 euro per un satellitare

Antifurto Moto: i più venduti sul web

Bloccadisco con Allarme sonoro

Kit Catena + Lucchetto

Antifurto con sirena

GPS Tracker

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