Grandi città ostaggio del caldo torrido africano (e della sabbia del deserto): ecco quando si attenuerà
Cieli lattiginosi soprattutto sulle regioni centro-meridionali. A Napoli picchi di 38 gradi
L'anticiclone africano continua a mostrare un suo promontorio esteso al Mediterraneo centrale e responsabile della pesante ondata di calore che sta interessando parte d'Italia. Ad alimentare la canicola sullo Stivale è l'effetto di una saccatura depressionaria sulla Francia, sul cui bordo destro vengono richiamate calde correnti da sud che risalgono dal Nord Africa verso la nostra penisola, come spiegano gli esperti di 3BMeteo.
Sabbia dal deserto
Insieme al gran caldo le correnti meridionali trasportano anche sabbia dal deserto che rendono i cieli lattiginosi soprattutto sulle regioni centro-meridionali, più esposte al fenomeno. Il caldo canicolare è destinato soprattutto al Sud Italia, anche se in misura minore si avvertirà al Centro e in Romagna, e sarà piuttosto duraturo. Le temperature più elevate verranno registrate tra oggi e i prossimi giorni in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, con valori anche superiori a 40°C.
Città più calde
Si attendono tra oggi e domani punte di 40/42°C a Foggia, Lecce, Cosenza e Catania ma con picchi anche di 44°C sulle zone interne del Catanese, 38/39°C a Palermo e Matera, 36/37°C a Catanzaro, 35/37°C a Napoli.
Quando finirà
Le temperarure resteranno alte anche nella prossima settimana, ma da giovedì 1 luglio si inizierà ad assistere ad un graduale calo delle massime, che dai 35-38 gradi di questi giorni si assesteranno sui 28-32 gradi, con un abbassamento anche dell'elevatissimo tasso di umidità che rende l'aria irrespirabile.