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Giovedì, 5 Ottobre 2023
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Stefano De Martino: "Sogno di laurearmi. Mi spaventa invecchiare solo"

Il conduttore napoletano ha rilasciato una lunga intervista a Vanity Fair

Stefano De Martino ha rilasciato una lunga intervista a Vanity Fair. Eccone alcuni estratti salienti:

L'opzione dell'università l'ha mai presa in considerazione?

"Più volte, anche recentemente. Non è una cosa che escludo. Ora come ora non mi iscriverei a Giurisprudenza, ma sceglierei una facoltà che possa aiutarmi nel mio lavoro. Come Filosofia. Sogno di prendere una laurea un giorno, spero di farlo".

In attesa della laurea, è senz'altro stato difficile arrivare a conquistare una certa autorevolezza nel suo lavoro di conduttore: qual era il pregiudizio che ha scontato?

"Non si può simulare la consapevolezza: se non ce l'hai, è difficile convincere gli altri. Il bluff, secondo me, si legge molto facilmente. Puoi solo dimostrarti aperto all'apprendimento, che fa cadere il muro del pregiudizio. Assorbo le nozioni abbastanza velocemente per essere all'altezza ma, in generale, sono per la politica dei piccoli passi".

Perché ha deciso di non inserire la danza nei suoi programmi?

"Dipende dai contesti, non vorrei che fosse una forzatura rispetto al programma solo perché la sai fare".

Si continua ad allenare?

"Sì. In primavera farò uno spettacolo intitolato Meglio stasera in cui farò quello che mi pare, e ci sarà anche una buona percentuale di danza".

Secondo lei il giudizio degli altri sul suo essere ballerino è mai stato contaminato dal gossip?

"Dei pregiudizi ho sempre fatto un vantaggio: quando l'aspettativa è bassa, è più facile stupire".

Sui social è molto riservato ultimamente: è più per tamponare i pregiudizi o per proteggersi?

"È l'evoluzione naturale dettata dall'età e da un passato in cui sono stato molto in vista. Se sei già tanto presente in televisione, direi che è il caso di limitarsi nel privato, altrimenti c'è il rischio di diventare stucchevoli, autoreferenziali. Preferisco tenere più cose per me e condividere più il lavoro, che adesso è quasi totalizzante".

Da quando è tornato con Belén Rodriguez avete scelto di non mostrarvi insieme. Alle Iene, dove lei è andato come ospite, non vi siete incrociati davanti alle telecamere. Il motivo?

"Di vita privata se n'è parlato tanto in tutti questi anni. Adesso che abbiamo sia io che lei un'identità lavorativa definita sarebbe un peccato se l'attenzione si spostasse su un bacio o un abbraccio in diretta. Ci impegniamo tanto nel nostro lavoro e cerchiamo di non alimentare questa cosa qui, anche perché credo che ormai siamo saturi tutti, non solo noi ma anche i lettori". 

Prima abbiamo parlato di serie tv: le guardate insieme?

"Abbiamo gusti differenti, senza contare che io la sera vado in coma istantaneo appena mi sdraio. Lei ha più facilità a gestire il telecomando. Io, essendo molto in giro per lavoro tra Milano e Napoli, quando sono solo guardo le mie serie e la risolvo così".

Con Santiago cosa vedete insieme, invece?

"Santi è quello che decide cosa vedere in casa: noi ci adeguiamo a lui. La cosa bella è che siamo passati dai cartoni a Stranger Things. È grande, i nostri interessi si stanno incontrando, e questa cosa è divertente".

Quindi Santiago non ha paura di Stranger Things. Lei, invece, di cosa ha paura?

"Della solitudine. Mi spaventa invecchiare solo".

Il pensiero a cui si aggrappa per risollevarsi?

"Che non succederà mai perché sono un animale talmente sociale che potrei andare in un paese sconosciuto e fare amicizia con il gestore di un bar in due ore".

Il giudice al serale di Amici pensa di rifarlo?

"Vedremo. Sono molto impegnato in Rai quest'anno, non so se le cose riuscirei a portarle a termine, ma vediamo".

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