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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nino D'Angelo: "Oltre 40 anni fa ero il pupillo di Mario Merola. Ho avuto successo con il 'porta a porta'"

L'artista napoletano ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera nel corso di un'intervista rilasciata a "La Nazione"

"Oltre quarant'anni fa facevo la sceneggiata napoletana. Ero il pupillo del grande Mario Merola, di cui ero considerato l’erede. Poi decisi di cambiare strada e ho inventato il mio genere. Sono grato al pubblico che in tutto questo tempo non mi ha fatto mancare il suo affetto". Così Nino D'Angelo ha ripercorso la sua brillante carriera, fra aneddoti e curiosità, nel corso di un'intervista rilasciata a "La Nazione". 

Il successo con il 'porta a porta'

L'artista napoletano ha parlato degli inizi nel mondo della musica: "Le grande case discografiche spendevano molti soldi e tempo per inventarsi un artista. A differenza di altri sono riuscito ad avere successo quasi con il porta a porta. Ero consapevole di aver dato qualcosa di nuovo e sono andato avanti. Sono ancora qua: l’apprezzamento popolare è una cosa che fa bene".

"A 65 anni non devo più dimostrare niente a nessuno"

"L’ironia è la strada giusta, anche per affrontare i problemi della vita. Sono quasi arrivato a 65 anni e la cosa più bella è che non devo più dimostrare niente a nessuno. Non amo il vittimismo e in tutti questi anni di carriera mi sono conquistato il rispetto della gente, grazie alla passione e al talento. Sono due doti fondamentali in campo artistico. La prima è fondamentale. Se manca è inutile avere talento", ha concluso D'Angelo.

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