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Napoli e Pompei protagoniste su Rai Storia

Il canale tematico della tv di Stato si appresta a mandare in onda un'intervista al ministro Sangiuliano e un documentario in cui si parlerà delle nuove aperture del parco archeologico e del progetto di riqualificazione di Palazzo Fuga

Napoli capitale morale della Cultura non solo per il boom di turisti registrato negli ultimi mesi, ma anche per l'attezione dei mass media. Nella serata di lunedì 6 febbraio, il capoluogo partenopeo e Pompei saranno protagonisti su Rai Storia. 

Dall’acquisizione di Villa Verdi alla riapertura della Casa dei Vettii a Pompei, passando per il progetto di una prima grande mostra al Quirinale per i bronzi di San Casciano: sono i temi affrontati dal ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano nell’intervista sulla valorizzazione del patrimonio culturale italiano che Rai Cultura propone lunedì 6 febbraio alle 22.05 su Rai Storia. Tra gli altri argomenti, la candidatura della via Appia alla Lista del Patrimonio Mondiale dell’Unesco e il progetto di recupero di Palazzo Fuga a Napoli, conosciuto anche come Albergo dei poveri

A seguire, sempre su Rai Storia, Rai Cultura propone un documentario che racconta uno dei luoghi citati dal ministro Sangiuliano: Pompei, protagonista di “Gli invisibili di Pompei” di Brigida Gullo e Eugenio Farioli Vecchioli per “Italia. Viaggio nella bellezza”. Pompei è anche una città “nascosta”, come testimonia la cosiddetta “stanza degli schiavi” di Civita Giuliana, scoperta nel 2021, piccola e spoglia, con i pochi arredi e gli attrezzi da lavoro. Il documentario svela Pompei nella sua interezza per restituire alla città e alla società che la abitava la sua vera identità. C’è anche un’altra faccia rimasta piuttosto nascosta: quella appena al di fuori delle sue mura, che comprende i siti archeologici di Villa di Arianna e di Villa San Marco a Stabia, di Villa di Poppea a Oplontis e di Villa Regina a Boscoreale, che oggi appartengono al Parco Archeologico di Pompei.

L’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C. non distrusse soltanto le città immediatamente vicine, come Pompei ed Ercolano. Lungo la costa, vi era un fiorire di agglomerati urbani, ville marittime, ville rustiche e piccoli porti che, alternati a giardini fioriti, vitigni e discese a mare, davano forma e colore a un paesaggio variopinto e armonico.

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