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I 60 anni del Centro produzione Rai: "A Napoli nuovi progetti e fiction"

Il Comune offre gli spazi della Mostra d'Oltremare. La Regione pronta a versare 30 milioni di euro tra lavori alla struttura e creazione di un centro audiovisivo nell'ex base Nato

Il Centro di produzione Rai di Napoli compie 60 anni, con l'augurio da parte di tutti di raggiungerne altri 60. All'orizzonte ci sono nuovi progetti, nuove fiction, nuovi programmi. Sembrano lontane le indiscrezioni politiche che aleggiano periodicamente in via Marconi e che vorrebbero la dismissione del Centro. Vincenzo De Luca, però, invita a tenere la guardia alta: "Qualcuno ci prova sempre a proporre di spostare questa struttura in altre zone d'Italia. Noi dobbiamo investire per rendere questo centro il più all'avanguardia d'Europa. A proposito di questo, la Regione è pronta a mettere sul piatto 10 milioni di euro per la ristrutturazione e altri 20 milioni per realizzare un polo dell'audiovisivo nell'ex base Nato, interamente al servizio delle produzioni radio-televisive". 

Dal sindaco di Napoli Gaetano Manfredi arriva l'offerta degli spazi della Mostra d'Oltremare. La disponibilità delle istituzioni si spiega non solo con il mantenimento dei livelli occupazionali, ma anche con l'enorme ritorno d'immagine di cui stanno godendo Napoli e la Campania. Sono tante le produzioni del Centro Rai di Napoli. Da Un posto al Sole a Mare Fuori, da I Bastardi di Pizzofalcone all'avvocato Malinconico, fino ad arrivare a trasmissioni di successo come il popolare 'Stasera tutto e possibile' e il più raffinato 'Bar Stella', entrambe affidate alla conduzione si Stefano De Martino. Proprio su Bar Stella, i dirigenti Rai presenti alla conferenza stampa per i 60 anni hanno fatto intuire che senza l'apporto dei fondi di Comune e Regione non sarebbe stato rinnovato per una seconda stagione. 

Presente anche Simona Agnes, consigliere d'amministrazione della tv di Stato: "Il centro di Napoli è tra i più competitivi e nei suoi confronti c'è una grande sensibilità della governance attuale. Riteniamo che sia necessario continuare a potenziare il suo ruolo di rappresentanza sul territorio e a promuovere relazioni costruttive con le istituzioni del territorio. Il tempo ha dimostrato che significative iniziative editoriali sono state favorite proprio dal rapporto stretto tra istituzioni e sede campana della Rai. In un'ottica di innovazione e di nuovi linguaggi il nostro impegno proseguirà per costruire nuovi percorsi".

Il legame tra Napoli e la Rai è ultra-decennale. I programmi si successo non si contano: 'Senza Rete', ‘Verdetto Finale’, ‘Domenica In’, 'Ti Lascio una Canzone', 'Furore', ‘Made in Sud’, ‘La Squadra’ e ‘La Nuova Squadra’, solo per citarne alcuni. Guardando al futuro, proprio dagli studi partenopei verrà lanciata una nuova rete radiofonica, che avrà anche sviluppi televisivi: si tratta di Rai Radio Live Napoli, alimentata anche con i preziosi contenuti dell’archivio storico della canzone napoletana. Il tutto anticipato da una serata in musica dal titolo 'N3 - No Name Radio' con la conduzione di Clementino. 

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