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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Caffè al bar: come berlo bollente senza sembrare imbranati

L'unico vero modo "napoletano" per bere il caffè al bar dalla tazzina bollente

Il caffè è uno dei principali riti e miti della nostra città, rigorosamente da gustare appena fatto, bollente e fumante. E bollente e cocente è sempre e comunque anche la tazzina, a prescindere dal materiale, vetro o porcellana che sia. Poco importa, poi, se al bar si chiede - per un napoletano sempre con una punta di imbarazzo - una tazzina "fredda": il tempo di arrivare dalla macchinetta al bancone e, anche se si riesce a reggere la tazzina e ad accostarvi le labbra, risulta poi comunque impossibile bere il caffè tutto d'un fiato senza ustionarsi le papille gustative.

Ma come fanno allora i napoletani veraci a bere il caffè appena fatto dalla tazzina bollente?

Innanzitutto va precisato che nessun napoletano girerà mai all'infinito con il cucchiaino il caffè nella tazzina, con o senza zucchero, per disperdere il calore, né lascerà per qualche tempo il cucchiaino di metallo nella tazzina per sfruttare l'effetto conduttore, meno che meno soffierà sul caffè. E non è neanche questione di sopportazione del dolore né di genetica che rende d'amianto il palato di chi è nato all'ombra del Vesuvio. Si tratta infatti solo di tecnica.

Guardare un napoletano verace che beve il caffè bollente dalla tazzina bollente è uno spettacolo di arte, astuzia, intelligenza pratica e abilità manuale, in cui è fondamentale l'utilizzo del cucchiaino o, per i più capaci, il gioco di polso: il caffè, infatti, viene girato una sola volta, ma in modo da farlo arrivare sul bordo della tazzina, determinando una "macchia" abbastanza ampia per potervi poggiare le labbra. Per una pura questione di fisica, infatti, in quella zona caffè e tazzina si raffredderanno molto più rapidamente e bere il caffè senza ustionarsi sarà facile, anzi facilissimo. Provare per credere

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