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Ponticelli in allarme per il sito di compostaggio. Il Comune: "Sarà tutto a norma"

"Abbiamo paura che a Ponticelli arrivino tutti i rifiuti umidi di Napoli. Diventeremmo la pattumiera della città". E' passato qualche anno da quando Ponticelli fece le barricate per opporsi alla realizzazione di un termovalorizzatore. Oggi, il progetto è quello di un sito di compostaggio, un impianto per il trattamento della frazione umida, eppure le paure della popolazione restano. 

Il Comitato "Porchiano bene comune" ha organizzato un incontro con il vicesindaco di Napoli con delega all'ambiente Raffaele Del Giudice, all'interno del Teatro Scarpetta di Ponticelli. "Siamo preoccupati della quantità di umido che verrà portata qui e dal possibile stoccaggio di rifiuti" spiega Salvaotre Palantra, presidente del movimento. 

Preoccupazioni che Del Giudice ha spazzato via, assicurando che si tratterà di un mini impianto da 30-40mila tonnellate all'anno, che il Comune realizzerà anche gli altri due siti previsti dal piano (uno a Scampia) e che non sarà prevista un'area di stoccaggio. 

"Sarà un impianto al altissima tecnologia dove sarà possibile trattare solo l'umido perfettamente differenziato - afferma il vicesindaco - quindi anche i cittadini dovranno fare la loro parte". Eppure, il Comune di Napoli è in netto ritardo sulla tabella di marcia. E' da più di due anni, che il Palazzo San Giacomo indice gare per la realizzazione dei tre siti di compostaggio che restano puntualmente deserte. "Colpa delle lobby degli inceneritori, ma ora il mercato si sta aprendo" assicura Del Giudice. 

Eppure, anche per l'impianto di Ponticelli non si conoscono i tempi. Al momento è on line, sul sito del Comune, il solo bando per lo studio di fattibilità. "Tempi? Non ne posso dare" ha concluso il vicesindaco. 

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