Ad un anno di distanza dagli incendi che hanno devastato parte della vegetazione, è stato presentato oggi il nuovo impianto di videosorveglianza all'interno del Parco Nazionale del Vesuvio. A battezzare la nuova iniziativa è stato il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa presente oggi ad Ottaviano nel Palazzo Mediceo.

Insieme a lui il presidente del Parco Nazionale, Agostino Casillo. Entrambi hanno salutato l'iniziativa come un passo avanti fondamentale nel contrasto ai piromani ed a coloro che sversano rifiuti tra la vegetazione. «Per gli incendi dei rifiuti boschivi e per chi inquina chiederò il Daspo ambientale.

Chi non ama il suo territorio vada via. Il posizionamento di 35 videocamere all'interno del Parco Nazionale del Vesuvio è un segnale importante, concreto e anche simbolico – ha spiegato Costa -. Mi aspetto ora che queste 35 telecamere diventino sempre di più, e non solo qui al Vesuvio; non si tratta di creare uno stato di polizia, e personalmente credo che solo chi ha qualcosa da nascondere possa protestare per questo intervento. Si tratta, invece, di uno strumento importante per il presidio del territorio e la prevenzione. Ed in più è una garanzia per il cittadino». Il sistema verrà gestito attraverso tre centrali operative all'interno del Parco.