Emergenza Palloncini, l'appello delle associazioni ambientaliste per San Valentino
Nuovo fronte comune contro chi festeggerà la festa degli innamorati in una modalità inquinante
Un nuovo fronte comune sulla questione “palloncini”. Dopo la campagna di sensibilizzazione lanciata a Capodanno, le associazioni e le esperienze ambientaliste di Napoli tornano sul problema in vista di San Valentino.
Questo il messaggio lanciato da Cleanap, Climate Save, Fondali Campania, FIAB Napoli Cicloverdi, Greenpeace GLNAPOLI, Let’s Do it Italy, N’Sea Yet, One Sea Alliance, Premio GreenCare ETS, Università Verde Torre del Greco, ZeroWaste/RifiutiZero Campania, WaU, WWF Napoli:
Abbiamo appreso da un post dell’assessora Clemente che per festeggiare il San Valentino gli artigiani e i commercianti di San Gregorio Armeno hanno lanciato l’iniziativa "San Gregorio Armeno in Amore a 360 gradi», ideata dall’associazione “Le Botteghe di San Gregorio Armeno” e che per l’iniziativa si prevede l’utilizzo di palloncini per addobbare la via del centro. Nel post che plaude alla notizia, inoltre, si legge che l’appuntamento (ndr. San Valentino) è dedicato all’amore e ad amare: “Amare è essere senza pregiudizi. Amare è vivere appieno la propria vita. Amare è rispettare gli altri”.
Se l’amore è rispetto, come viene detto, non si può prescindere dal rispetto al nostro pianeta e alla nostra città. Da anni le esperienze associative colmano lacune amministrative in tema di tutela e valorizzazione dell’ambiente, ecco perchè anche questa volta ci sentiamo in dovere di rispondere a questo post per sensibilizzare concittadini e amministratori sul tema dei palloncini che, inevitabilmente e anche in questa occasione impattano sull'ambiente, siano essi in plastica o “biodegradabili” (anche questi impattano sull’ambiente, rischiano ugualmente di essere ingeriti dagli animali), rischiando di compromettere irreversibilmente l'equilibrio del nostro ecosistema. Il danno si verifica quando i palloncini, magari accidentalmente volati via, dopo aver fluttuato nei cieli, toccano di nuovo terra: si stima, infatti, che circa il 70% degli stessi finisca in mari e oceani compromettendo flora e fauna marina. Fonte: Csiro (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation) in Australia e l'Imperial College di Londra.
Pertanto, tutte noi associazioni che abbiamo a cuore le sorti dell’ambiente e della nostra città, chiediamo agli organizzatori e alle organizzatrici di questo evento, di ripensare a forme più sostenibili per celebrare la giornata dell’amore. Pur supportando la volontà di riscatto e ripresa manifestata dall’associazione delle Botteghe, vicini a loro in questo momento di difficoltà economica causata dall’assenza di turismo, teniamo a sottolineare e ribadire che esistono delle alternative più idonee ai dannosi palloncini in plastica.
A tutte le istituzioni cittadine, soprattutto a chi si espone mediaticamente per avallare queste iniziative, chiediamo ancora una volta di prendere coscienza delle esternalità negative e degli effetti collaterali dell’utilizzo di potenziali rifiuti che si disperdono nell’ambiente.
Invitiamo dunque gli assessori coinvolti a trovare soluzioni alternative a basso impatto ambientale come, ad esempio, adottare le aiuole o piantare un albero: l’albero dell’amore e della sostenibilità.