Napoli ha camminato su due ruote per pochi mesi, l'anno scorso, ma attraverso un'iniziativa che ha raccolto moltissimi consensi: Bike Sharing Napoli, progetto di ricerca dell’associazione Cleanap finanziato da Miur e fondi Fesr, si è concluso – come previsto dal bando – lo scorso 30 settembre.

Da allora le dieci ciclostazioni cittadine sono vuote, e le 100 biciclette del progetto in deposito.
"Ci abbiamo creduto in più di 15.000 e insieme abbiamo percorso in bici oltre 120.000 km", spiegano i ragazzi dell'associazione under 30 che ha curato l'iniziativa. "Alla luce di questi incoraggianti risultati – prosegue Cleanap – eravamo certi che saremmo ripartiti in tempi brevi". Non è andata però così. A sette mesi dallo stop, la richiesta formale di prosecuzione del progetto, fatta al Ministero sia da Cleanap che dal Comune di Napoli, non ha ancora avuto seguito.

Si tratta di una situazione che – proseguono ancora gli ideatori di Bike Sharing Napoli – "È generalizzata e vale per tutti i progetti del nostro stesso bando, oltre 50 realtà under 30 in tutto il Sud". "Eppure, obiettivo del bando era fare in modo che le sperimentazioni realizzate venissero acquisite dalle pubbliche amministrazioni per diventare buone pratiche a vantaggio della collettività".

Così, per evitare che "il progetto non abbia futuro, facendo perdere così un’opportunità alla città di Napoli", Cleanap ha lanciato una campagna di sensibilizzazione volta a mantenere viva l'attenzione sul problema.

Ecco come è possibile partecipare.

1. Manda un tweet al Miur taggando @MiurSocial @Ponrec con l’hashtag #savebikesharingnapoli
Vuoi metterci la faccia? Scatta un selfie vicino a una ciclostazione vuota o scegli tu il modo migliore per dimostrare il tuo sostegno.

2. Usa l’hashtag #savebikesharingnapoli anche su Facebook e Instagram.

3. Partecipa all’evento e condividilo! www.facebook.com/events/263587117327630