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Auto green, Napoli maglia nera: le ragioni

Nella regione (che è all'ultimo posto in Italia) quella partenopea è la provincia con la minore penetrazione di auto ibride o elettriche

Quella di Napoli è l'ultima provincia dell'ultima regione italiana in fatto di diffusione delle auto elettriche. Una doppia maglia nera sancita dall'analisi di Facile.it e MiaCar.it su dati ACI.

Partiamo dai dati regionali. A inizio anno, secondo l’analisi di, le automobili elettriche e ibride presenti in Campania erano 14.649, vale a dire appena lo 0,41% del parco auto regionale (a fronte dell’1,5% rilevato a livello nazionale). Nello specifico, erano immatricolate 13.657 autovetture ibride e 992 elettriche. Qualcosa comunque si muove, col numero delle vetture green che in Campania è più che triplicato (+229%) negli ultimi due anni (erano solo 4.448 a fine 2018).

La provincia con la maggior penetrazione di vetture green è Salerno, dove le auto elettriche/ibride rappresentano lo 0,46% del parco auto circolante seguita, parimerito, da quelle di Benevento (0,43%) e Avellino (0,43%). Chiudono la graduatoria regionale la provincia di Caserta (0,42%) e, all’ultimo posto come anticipato quella di Napoli (0,38%).
In valori assoluti la classifica vede al primo posto la provincia di Napoli – che naturalmente ha un totale di auto maggiore – con 6.972 vetture elettriche/ibride, seguita da quella di Salerno (3.244) e di Caserta (2.449); ultime posizioni per le province di Avellino (1.176) e Benevento (808).

Numeri destinati a crescere

I numeri sono per ora minimi ma destinati a crescere. Addirittura il 38% delle auto immatricolate nei primi 10 mesi del 2021 in Italia è elettrico o ibrido, quindi anche in Campania la curva sarà in forte crescita. L’indagine commissionata da Facile.it e MiaCar.it agli istituti mUp Research e Norstat, fa emergere che quasi 7 automobilisti su 10 comprerebbero un’auto elettrica o ibrida (67,7%); più nello specifico, il 45,1% opterebbe per un’ibrida, mentre il 22,6% per una elettrica.

Inoltre molti, il 45,1%, sceglierebbero un’auto green per risparmiare sul carburante, mentre il 19,8% per avere meno limitazioni alla circolazione potendo, ad esempio, accedere alle aree Ztl così come consentito in alcune città d’Italia. Tra le ragioni più diffuse per l’acquisto di un veicolo a basso impatto ambientale, indicata da quasi 1 automobilista su 3, vi è, infine, la paura che presto le auto diesel e benzina non potranno più circolare.

Guardando invece alle risposte di chi si è dichiarato contrario o indeciso, il 68% vede un grosso ostacolo nel prezzo di acquisto, il 43% nello scarso numero di punti di ricarica presenti sul territorio, mentre il 40% nella bassa autonomia di percorrenza di questi mezzi.

Gli incentivi e i costi

Nonostante gli incentivi possano avere un ruolo fondamentale nel sostenere la vendita di veicoli elettrici e ibridi, c'è da dire che alla domanda “se non ci fossero i bonus governativi, lei acquisterebbe comunque un’auto elettrica o ibrida?” il 69,8% degli intervistati ha risposto affermativamente. Il costo delle auto resta alto e, senza l’aiuto degli incentivi, risulta difficile trovare veicoli ibridi – ancor meno elettrici – nella fascia di prezzo (17/18mila euro) indicata come quella di riferimento dagli intervistati.

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