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Martedì, 23 Aprile 2024
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Allarme smog a Napoli: centraline ben 59 volte oltre i limiti nel 2015

Legambiente ha reso noti nell'ambito della campagna di monitoraggio "PM10 ti tengo d'occhio" i dati allarmanti sullo smog nelle città italiane

Legambiente ha reso noti nell'ambito della campagna di monitoraggio "PM10 ti tengo d'occhio", che anticipa lo studio "Mal'Aria", i dati relativi ai livelli di inquinamento nelle maggiori città italiane.

A Napoli da gennaio 2015 si sono registrati ben 59 sforamenti dei limiti consentiti come riferimento la centralina peggiore (quella che ha registrato il maggior numero di superamenti fino a questo momento) presente nella città, a partire dai dati disponibili sui siti delle Regioni, delle Arpa e delle Provincie.

In particolare a soffrire di più per le elevate concentrazioni di PM10 sono Milano 86 sforamenti, Torino 73, Napoli 59 e Roma 49.

PARTICOLATO - Il particolato atmosferico è da molti anni ormai considerato tra gli inquinanti di maggior impatto sulla salute delle persone, per via delle sue “capacità” di essere facilmente inalato dall’apparato respiratorio e per le alte concentrazioni che si registrano specialmente in ambiente urbano.

CANCEROGENO - Secondo l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (IARC), l’inquinamento atmosferico è cancerogeno per la salute umana, specialmente per ciò che concerne il particolato atmosferico o polveri sottili e risulta spesso associato ad una maggior incidenza del cancro. Le particelle fini (denominate in seguito PM10 e PM2,5) possono originarsi, oltre che per cause naturali, anche per cause antropiche (come l’usura dell’asfalto, dei pneumatici e delle pastiglie dei freni delle vetture, per la combustione dei motori e per quella degli impianti di riscaldamento solo per citarne alcune). Il

NORMATIVA - Il Decreto Legislativo 15/2010 pone come limite per la concentrazione di PM10 il valore di 50 µg/m3 come media giornaliera da non superare per più di 35 volte in un anno. Legambiente ogni anno mediante la campagna di monitoraggio “PM10 ti tengo d’occhio”, stila la classifica dei capoluoghi di città in cui almeno una delle centraline urbane di monitoraggio ha superato i 35 giorni previsti dalla legge con una concentrazione superiore a 50 µg/m3 come media giornaliera. Anche il 2015 si sta per chiudere all’insegna dello smog, con le principali città italiane in piena emergenza.

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