Scuole campane, edifici al collasso: il rapporto di Legambiente
Il 55.1% delle scuole necessita di interventi di manutenzione urgente, e solo il 9,8% degli istituti rispetta criteri antisismici. Napoli scende in 41ma posizione. Bene la raccolta differenziata
Le condizioni degli edifici che ospitano le scuole campane destano qualche preoccupazione: si tratta del quadro che emerge da Ecosistema Scuola 2015. Il rapporto annuale di Legambiente sulla qualità dell'edilizia scolastica, delle strutture e dei servizi scolastici, sottolinea che il 55.1% delle scuole necessita di interventi di manutenzione urgente.
Lo studio arriva a pochi giorni dalla sfiorata tragedia a Veterinaria, che ha visto due palazzine del complesso federiciano crollare lo scorso mercoledì senza per fortuna feriti.
DATI NEGATIVI - Un dato è ancora più preoccupante: mentre il 91% delle scuole si trova in aree a rischio sismico, solo il 9,8% degli edifici è stato costruito con criteri antisismici. Criticità anche nel comparto green: negli istituti della Campania stenta a decollare l'uso delle energie rinnovabili
DATI POSITIVI - Il dossier di Legambiente raccoglie e analizza i dati di un monitoraggio effettuato su 500 edifici scolastici, in totale frequentati da 120mila ragazzi. Il quadro che emerge non è però del tutto negativo. Ad esempio, in fatto di certificazioni di collaudo statico, agibilità e impianti elettrici a norma, così come sulle percentuali di raccolta differenziata, le scuole della regione sono ottimamente classificate.
CLASSIFICA - In graduatoria Napoli è 41ma (ha perso due posizioni rispetto allo scorso anno), prima tra le città del Sud Italia. Seguono Avellino (44) e Salerno (52), mentre da Benevento e Caserta sono pervenuti dati incompleti.
