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Pecoraro Scanio: "Università e ricerca per salvare il mediterraneo. Rinnovabili e pesca devono essere davvero sostenibili"

Al nuovo museo Darwin Dorhn di Napoli si terrà una conferenza per presentare i primi dati di una ricerca scientifica di grande rilievo

Mercoledì 9 febbraio alle 15,30 al nuovo museo Darwin Dorhn di Napoli si terrà una conferenza per presentare i primi dati di una ricerca scientifica sui fondali del canale di Sicilia. Alfonso Pecoraro Scanio è stato il ministro che volle la parola mare nella denominazione del ministero dell’ambiente e domani è tra gli organizzatori insieme all’istituto Anton Dorhrn di questa conferenza.

Quali saranno le novità? 

"La prima novità è che il Dornh che è una grande istituzione scientifica, insieme ad un'impresa delle rinnovabili, ha avviato una ricerca, mai fatta prima, su circa 2000 km quadrati di fondali del canale di Sicilia, in un’area poco o mai esplorata. E dopo questa prima presentazione saranno presentati altri dati sui cetacei e sulle rotte dei migratori".

Quale sarà l'impatto dello studio?

"Prima di realizzare un parco eolico, anche se in alto mare invisibile dalla costa, finalmente ci si preoccupa di una verifica preventiva dello stato dei luoghi e degli impatti sui cetacei e la biodiversità marina, sulle rotte dei migratori, sulla piccola pesca e sulla sicurezza della navigazione. Troppe volte in passato sono state avviate o realizzate opere e solo dopo sono state eseguite ricerche sugli impatti".

Gli obiettivi delle energie rinnovabili devono essere sempre ecosostenibili?

"Anche le rinnovabili devono essere realizzate in modo sostenibile. Occorre evitare rumori che impattino sui cetacei e occorre rispettare le rotte dei migratori come impongono anche le norme europee che io applicai con il decreto su rete natura 2000. Peraltro le zone vicine ad un impianto eolico a mare possono diventare aree marine protette e aiutare anche al ripopolamento. Questo diventa un argine alle mega navi peschereccio che distruggono fondali e pesci e anche la piccola pesca sostenibile"

In sintesi, perché è importante questo convegno?

"Perché Napoli e la Sicilia hanno un rapporto storico e questa ricerca ha coinvolto anche le università di Palermo e Messina e infatti domani interverranno i due rettori siciliani oltre che il rettore della Federico ll Matteo Lorito. Insieme a tanti altri esperti. Poi so che nei prossimi mesi ci saranno altri eventi con associazioni e ospiti internazionali. La difesa del mare e il tema di rinnovabili e pesca sostenibili saranno sempre più di attualità".

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