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"Mal'Aria 2015": Napoli tra i 32 capoluoghi ancora afflitti dallo smog

Dossier di Legambiente sul monitoraggio della qualità dell'aria nei primi 30 giorni dell'anno: 32 i capoluoghi con oltre 10 giorni di superamento della soglia massima giornaliera consentita di PM10

Legambiente, pubblicato il dossier "Mal'Aria 2015". Sconfortante quanto emerge dal monitoraggio di 30 giorni dell'associazione ambientalista sulla qualità dell'aria delle città italiane: "32 capoluoghi hanno registrato, dall’inizio dell’anno ad oggi, oltre 10 giorni di superamento della soglia massima giornaliera consentita di PM10 e in 14 si è registrato un superamento un giorno su due. Tra queste città troviamo tutti i principali centri urbani dell’area padana e alcune grandi città del centro sud, come Roma (12 giorni di superamento) e Napoli (11). Ad aprire la classifica delle città più colpite dalle polveri sottili del 2015 ci sono Frosinone e Parma con 20 giorni di superamento del limite".

Il trasporto su gomma è tra le principali fonti di inquinamento nelle città.  L’Italia continua ad avere il record per numero di auto per abitante, 65 ogni 100 contro una media europea di 48 circa, con un tasso di motorizzazione addirittura in crescita negli ultimi anni, e il trasporto privato continua ad essere la modalità più diffusa per muoversi verso le città e al loro interno. "Solo invertendo questa tendenza e garantendo un trasporto pubblico efficace e competitivo - scrivono da Legambiente - si possono restituire ai cittadini una migliore qualità dell’aria e della vita".

Nonostante si registri un miglioramento dell’inquinamento atmosferico nelle nostre città e una riduzione nelle emissioni di alcuni inquinanti negli ultimi anni, i livelli di esposizione dei cittadini rimangono elevati e spesso ancora ben oltre le soglie consentite dalla normativa. La cattiva qualità dell’aria nelle aree urbane inoltre è alla base di una procedura d’infrazione  relativa alla mancata applicazione della direttiva 2008/50/CE aperta nel luglio scorso. Eppure l’Italia era stata già stata condannata tre anni fa relativamente ai superamenti di PM10 per il periodo 2006-2007 in 55 diverse zone ed agglomerati italiani. Nonostante ciò, 13 delle 55 aree già condannate hanno continuato a superare costantemente i limiti per il PM10 anche nel periodo 2008-2012 e si ritrovano di nuovo sotto indagine insieme ad altre 6 nuove zone.

"E’ quanto mai evidente la necessità di un urgente e decisivo piano di intervento che vada finalmente ad incidere sulle politiche relative alle fonti di inquinamento  – ha dichiarato il responsabile scientifico di Legambiente Giorgio Zampetti -, più volte annunciato ma ancora mai attivato a livello nazionale. Le cause si conoscono e le soluzioni ci sono, occorrono la volontà politica e gli strumenti per metterle in campo"

Questa, la classifica provvisoria dei capoluoghi di provincia che hanno superato con almeno una centralina urbana la soglia limite giornaliera di 50 μg/m3 per le polveri sottili:
1 - Frosinone
2 - Parma
3 - Venezia
4 - Padova
5 - Treviso
6 - Vicenza
7 - Terni
8 - Asti
9 - Monza
10 - Torino
11 - Cremona
12 - Lodi
13 - Milano
14 - Reggio Emilia
15 - Ferrara
16 - Mantova
17 - Pavia
18 - Rovigo
19 - Verona
20 - Piacenza
21 - Ravenna
22 - Alessandria
23 - Brescia
24 - Roma
25 - Benevento
26 - Napoli
27 - Bologna
28 - Aosta
29 - Lucca
30 - Modena
31 - Rimini
32 - Forlì Cesana

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