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Ddl Ecoreati, sì del Senato: è legge. Di Maio: "Un abbraccio alle mamme della Terra dei Fuochi"

Il Vice Presidente della Camera: "Con questa legge vendichiamo i nostri morti, i bambini malati di tumore". Il Premier Renzi: "Provvedimenti attesi da decenni diventano legge". Legambiente: "Eco-giustizia è fatta"

Diventa legge il Ddl sugli Ecoerati, approvato al Senato nella versione licenziata dalla Camera. I si' sono stati 170, 20 i no e 21 gli astenuti.

"È appena stata approvata la nostra legge sugli ecoreati, quella che due anni fa presentò alla Camera Salvatore Micillo nostro Deputato e cittadino della terra dei fuochi. Mando un abbraccio a tutte le mamme della Terra dei Fuochi. Ce l'abbiamo fatta. D'ora in poi chi inquina pagherà con fino a 20 anni di galera! Sono commosso. Grazie". Queste le parole con cui Luigi Di Maio, deputato 5 Stelle, Vice Presidente della Camera, ha annunciato la notizia ieri sera.

"E' una giornata storica" ha commentato ancora Di Maio, "Finalmente quei maiali che hanno inquinato le nostre terre sotterrando rifiuti tossici e facendo ammalare tante persone, pagheranno". "E' una legge che si sarebbe dovuta approvare vent'anni fa, ma almeno oggi mettiamo un punto, con questa legge vendichiamo tutti i nostri morti, i bambini malati di tumore. E' una legge che dedichiamo alle mamme dei bambini della terra dei fuochi".

"Un grande passo di civiltà per il nostro Paese" per il Ministro dell'Ambiente Galletti. "Abbiamo rispettato l'impegno preso con il Paese - ha detto il Minsitro -, il provvedimento va nell'interesse dei cittadini e delle azienda sane".

"Provvedimenti attesi da decenni diventano legge. Oggi sui reati ambientali. E' proprio la #voltabuona" ha commentato su twitter il Premier Matteo Renzi immediatamente dopo l'approvazione del ddl. "Dopo anni di attese e di ritardi il Ddl Ecoreati è finalmente legge" ha commentato, ancora sul social,  Pietro Grasso, Presidente del Senato.

“Per noi oggi è una giornata storica: dopo 21 anni gli ecoreati entrano finalmente nel Codice penale: eco-giustizia è fatta. Da ora in poi gli ecomafiosi e gli ecocriminali non la faranno più franca: grazie ad una norma come questa sarà possibile colpire con grande efficacia chi fino ad oggi ha inquinato l'ambiente in cui viviamo contando sull’impunità”. È questo il commento di Legambiente e Libera, presenti ieri nella tribuna aperta al pubblico dell’Aula del Senato. Le due associazioni, che hanno promosso l’appello “In nome del popolo inquinato” sottoscritto da altre 23 sigle associative di cittadini, medici, studenti e di categoria, hanno poi brindato davanti a Palazzo Madama subito dopo il voto favorevole del Senato che ha approvato senza modifiche e quindi definitivamente il disegno di legge sui delitti ambientali nel Codice penale.

“Questo provvedimento - hanno specificato le due associazioni -, frutto del lavoro parlamentare congiunto di PD, M5S e SEL, è migliorato nel tempo grazie ad una serie di integrazioni nate dal confronto con magistrati, forze dell’ordine, giuristi e associazioni, e costituisce una pagina memorabile della storia del nostro Paese. D’ora in poi si apre, infatti, una nuova epoca per la tutela dell’ambiente, della salute e della parte sana dell’economia e dell’industria. L’approvazione di questa legge non può che far pensare a chi, come Mimmo Beneventano, ha pagato con la vita nel 1980 il proprio impegno in difesa dell'ambiente e contro la camorra e alle tante persone che hanno accompagnato le nostre associazioni in questo lungo percorso iniziato nel 1994, alcune delle quali non ci sono più, come Roberto Mancini, Natale De Grazia, Ilaria Alpi, Miran Hrovatin, Federico Bisceglia. Anche a loro va il nostro ringraziamento per aver contribuito a raggiungere questo obiettivo straordinario per il nostro Paese”.

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