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Scabin, chef ecosostenibile: “Le mamme napoletane? In cucina non sprecano nulla”

In un'intervista lo chef parla del suo rapporto con l'ecosostenibilità in cucina, ed in particolare sulla virtuosa capacità delle donne pertenopee di essere "a scarto zero"

"Le mamme napoletane sono a scarto zero, insegnino a quelle del Nord e a tutte le altre a non buttare nel secchio la pasta avanzata”: così il rinomato chef Davide Scabin, alfiere dell'ecosostenibilità in cucina, ai microfoni di Radio Club 91.

Scabin ha spiegato di sentirsi “opinion leader” e quindi responsabilizzato in ciò che fa. Essere ambientalisti in cucina vuol dire per lui rinunciare al tonno rosso (“che è solo per gli chef siciliani”), e non escludere eventualmente in futuro gli insetti dalla dieta: “Se vengono serviti in polpette e crocchette, liofilizzati, sono un'alternativa. Un milione e mezzo di persone, al mondo, non ha da mangiare”.

Altro capitolo, quello della pasta. “È uno dei prodotti che ha il più basso spreco nella lista delle materie prime, ma nonostante tutto ne vengono in media gettati via 3 chili l'anno per famiglia”. Un modo di fare cui fortunatamente si sottraggono – secondo Scabin – le mamme napoletane: “Loro sanno come non sprecare, sono a scarto zero, Napoli e la Campania devono mettersi in testa ad una campagna”.

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