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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bonifiche e risanamento Campania, Galletti: "E' un lavoro intenso e coordinato tra tutti i livelli di governo"

Il Ministro dell'Ambiente ha risposto in merito alla questione durante il questio time alla Camera dei deputati

Durante il question time alla Camera, il Ministro dell'Ambiente Galletti ha risposto a domande sulla questione del dissesto, delle bonifiche e del risanamento territoriale della Campania. "Il decreto legge 185 del 2015 prevede «Interventi straordinari per la Regione Campania» e specifica - ha detto il ministro rispodendo all'On. Petrenga ed altri - i compiti delegati al Presidente della Regione per dare esecuzione alla sentenza della Corte di Giustizia Europea. In ottemperanza al decreto, la Regione Campania ha approvato il Piano Stralcio Operativo e pubblicato la gara per lo smaltimento di una prima quota di ecoballe".

"Come sappiamo - ha continuato Galletti -, nei giorni scorsi le prime ecoballe hanno lasciato la Campania: è un segno evidente della presenza dello Stato per sovvertire una situazione che era diventata l’emblema non solo dello scempio ambientale, ma anche della generale incapacità di affrontare e risolvere il problema rifiuti.

La Regione ha inoltre approvato il Piano Straordinario d’Interventi, che si configura come variante al Piano regionale. Nel febbraio di quest’anno, la Regione ha inviato al Ministero l’informativa sull’avvio della procedura di scoping di VAS per l’aggiornamento del Piano regionale. Il Piano straordinario riguarda, in particolare, lo smaltimento dei rifiuti in deposito nei diversi siti della Regione Campania, risalenti al periodo emergenziale 2000/2009, nonché la bonifica, la riqualificazione ambientale e il ripristino dello stato dei luoghi.

Il Ministero ha già trasmesso le osservazioni relative alla richiamata procedura di VAS regionale.

E’ stata inoltre istituita la Commissione per l’individuazione e il potenziamento delle azioni e degli interventi di prevenzione del danno ambientale e dell’illecito ambientale, nonché di monitoraggio, tutela e bonifica dei terreni, delle acque di falda e dei pozzi della Regione Campania.

I suoi lavori fin dall’insediamento hanno riguardato innanzitutto la mappatura dei terreni destinati all’agricoltura, per accertare l’eventuale esistenza di effetti contaminanti.

Le linee di indirizzo prevedono, tra l’altro, misure volte al contrasto dei roghi; censimento e verifica delle aree interessate da abbandono e interramento dei rifiuti; monitoraggio delle matrici agro-alimentari; misure di prevenzione, messa in sicurezza, bonifica; attività di vigilanza e controllo; comunicazione, sensibilizzazione e informazione della popolazione; controlli sanitari.

Il territorio della “Terra dei Fuochi”, costituito da 55 Comuni, è stato oggetto di analisi epidemiologica da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, pubblicata in uno specifico rapporto.

C’è dunque in corso un lavoro intenso, trasparente e coordinato tra tutti i livelli di governo, che sta dando i suoi primi risultati ma che occorre proseguire con sempre maggiore determinazione e senza incertezze".

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