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Veronica Gentili e il suo amore per Napoli: "Scossa dalla morte di Maradona. Era come Batman o Spiderman"

"Se muore lui poi gli altri che fanno", si chiedeva la conduttrice alla notizia del decesso del campione argentino

NOOOOOO. Maradona non è possibile. Lui è come Batman, come Spiderman, come Mandrake. Se muore lui gli altri che fanno?”. Era il 25 novembre dello scorso anno quando sui social anche la conduttrice Veronica Gentili rimaneva basita (come il resto del mondo d’altronde) per la scomparsa improvvisa di Diego Armando Maradona. In quell'occasione paragonò il campione argentina ad una sorta di Supereroe. Ma l’amore della giornalista romana per il capoluogo campano e per il Sud è risaputo. La conduttrice ha infatti dedicato la puntata di “Buoni o Cattivi” dal titolo “Loro di Napoli” andata in onda il 21 settembre scorso al fuoriclasse argentino, evidenziando le mille sfaccettature della stupenda città partenopea. In studio, a raccontarsi in un lungo faccia a faccia, era presente il rapper Clementino. Ma anche ricordi d’infanzia, viaggi, affetto, calore, vicinanza per un meridione tanto caro alla sua famiglia.

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Gli Immutabili

Sul diario narrativo “Gli Immutabili”, che ripercorre capillarmente l’anno pandemico, scritto per “La nave di Teseo”, Gentili, già attrice e sceneggiatrice (ha esordito al cinema con Gabriele Muccino e in teatro in veste anche di regista al Globe T. di Proietti con l’Otello), ha raccontato i suoi soggiorni nelle regioni più affascinanti e assolate della Penisola, non tralasciando un focus su Napoli. 

La giornalista, molto attiva sui social con 150 mila follower, collabora con Il Fatto Quotidiano. E' cresciuta nel mondo dell’arte, anche se, in diverse occasioni, ha più volte riconosciuto che le sue primordiali passioni vanno individuate in primis nella recitazione.

"Ho fatto tante cose diverse e in diversi ambiti e debbo dire che se c’è un minimo comune multiplo o due caratteristiche in particolari una è la testardaggine. Ovvero determinazione in quello che si fa, desiderio di farlo e capacità di abnegazione quando serve. Si chiama poi disciplina! Studio molto, leggo, mi informo, consulto tutti i giornali. Bisogna essere estremamente preparati in quello che si fa, a maggior ragione se poi ti vuoi godere lo “spettacolo” (o la puntata) e vuoi poterlo vivere anche con un po’ d’improvvisazione. Lo puoi fare soltanto se sei veramente preparato. L’altra caratteristica in cui credo molto è la “contaminazione”. Avendo sperimentato mestieri diversi, essendomi cimentata in ambiti variegati, posso portare le mie esperienze precedenti a contaminare positivamente il nuovo", ha recemente affermarto in una intervista.

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