Marisa Laurito è stata tra le grandi protagoniste della puntata di sabato 24 marzo di Verissimo, in onda su Canale 5. La poliedrica artista napoletana si è raccontata nel corso di una lunga intervista a Silvia Toffanin, partendo dalla sua infanzia: "Ero una bambina triste e noiosa, fino a che a 12 anni ho deciso di non piangere più e di ridere solo. Mio padre era molto severo, avevo il coprifuoco alle 5. Volevo fare l’attrice sin dall’età di 8 anni. Ricordo il primo provino con Eduardo De Filippo. Ero agitatissima, arrivai al Teatro San Ferdinando dove c’era silenzio e rigore totale, come una chiesa. Prese un copione e sostitui’ tutte le parole con la erre!".

La Laurito ha raccontato anche un esilarante aneddoto della sua giovinezza: "Andai da un logopedista e mi disse che il problema era la punta della mia lingua che non si muoveva. Per scioglierla ci voleva una macchina da 4 milioni di lire, che io non potevo permettermi. Il medico allora mi disse: 'In alternativa compri un vibratore e provi a sciogliere la lingua con quello'. Si vendeva in farmacia, chiesi ad un amico di andarlo a comprare. Poi alla fine ho deciso di tenermi la erre moscia!".

Un altro singolare episodio riguarda Federico Fellini: "Avevo visto che di solito usciva da Cinecittà in auto e si fermava ad uno stop e allora un giorno mi sono buttata sotto la sua macchina. Lui si è spaventato un sacco, io fingevo di non riprendermi e quando lui ha iniziato a preoccuparsi ho tirato fuori delle mie foto e ho urlato: 'Sono o non sono una grande attrice drammatica?'. Lui l’ha presa bene e si è messo a ridere, ma non mi ha mai mai mai fatto un provino”, ha raccontato Marisa Laurito.