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Sesso in quarantena: ecco com'è andata

"Ridotte le pratiche sessuali, compreso il petting", spiega una sessuologa napoletana

Meno sesso per gli italiani durante la quarantena per il Covid-19: ben l'83% ha infatti confessato un generale calo del desiderio e della pratica sessuale durante il periodo di lockdown, e solo il 23% ha invece sostenuto di aver mantenuto un livello di attività sessuale quasi uguale al periodo pre-quarantena.

La ricerca è stata presentata da Durex ed è stata condotta su 500 persone tra i 16 e i 55 anni. La riduzione della voglia è dovuta ad ansia, paura del contagio, presenza di bambini in casa, interruzione dei movimenti e obbligo di distanziamento sociale.

"La pandemia ci ha costretto per motivi di sicurezza all'isolamento sociale. Questa condizione ha generato degli effetti psico-sessuali a breve e a lungo termine. Aumentati i sentimenti di ansia, ossessività, compulsività per il contagio ed effetti simil depressivi; si sono drasticamente ridotte le pratiche sessuali, compreso il petting, con i partner occasionali ma anche con il partner stabile", spiega Sonia De Balzo ad Adnkronos, sessuologa specialista in psicologia clinica e dello sviluppo dell'ospedale Cotugno di Napoli.

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