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Napoli capitale della Sociologia della comunicazione per 2 giorni

Nella nostra città i maggiori esperti di comunicazione e media per il Convegno nazionale della Siscc, ospitato dalla Federico II

Dopo due anni di blocco delle attività in presenza, la comunità italiana dei sociologi della cultura e della comunicazione si riunisce a Napoli, ospite dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, per il IV Convegno Nazionale SISCC - Società Scientifica Italiana Sociologia, Cultura, Comunicazione, dal titolo "Qualcosa è cambiato? La trasformazione dei saperi". Sociologi e sociologhe affronteranno natura e portata delle radicali trasformazioni innescate nell’ambito dei processi culturali e comunicativi, alla luce delle recenti crisi - economiche, ambientali e pandemiche - di impatto globale degli ultimi anni. Gli incontri si svolgeranno giovedì e venerdì, 23 e 24 giugno 2022 presso il Dipartimento di Scienze Sociali (vico Monte della Pietà, 1) e nella prestigiosa sede del Complesso dei SS. Marcellino e Festo (largo San Marcellino, 10).

Temi e numeri 

"I lavori del convegno saranno l’occasione per accendere i riflettori su alcune questioni cruciali legate alla produzione delle conoscenze nel mondo contemporaneo, in cui individui, gruppi e istituzioni si trovano ad affrontare una crescente differenziazione e complessità dei saperi e un’accelerazione della loro trasformazione, che si manifesta attraverso nuove forme di produzione, trasmissione e appropriazione della conoscenza, inediti problemi relativi all’uso e alla gestione dell’informazione, recenti conflitti fra diverse razionalità e saperi alternativi", spiegano gli organizzatori.

3 le tavole rotonde in programma e ben 24 sessioni parallele, con la partecipazione di oltre 200 esperti e studiosi provenienti da tutt’Italia. 120 i contributi, organizzati secondo linee interpretative nevralgiche:

  • saperi e senso comune;
  • saperi e poteri;
  • saperi e expertise;
  • saperi e pratiche;
  • saperi e istituzioni;
  • saperi e contro-saperi;
  • saperi e verità;
  • saperi e algoritmi;
  • saperi e immaginazione;
  • saperi e differenze;
  • saperi e corpi;
  • saperi e tecnologie;
  • saperi e magia.

Il programma

L'incontro si apre giovedì 23 giugno alle ore 10.00 presso il Complesso dei SS. Marcellino e Festo con gli interventi della Vicepresidente SISCC Sara Bentivegna (Sapienza Università di Roma) e della Direttrice del Dipartimento di Scienze Sociali Dora Gambardella (Università Federico II di Napoli).

La prima tavola rotonda, dedicata al tema “Senso comune, saperi istituzionali, controsaperi”, si tiene giovedì 23 giugno (ore 11.00-13.00) presso il Complesso dei SS. Marcellino e Festo, introdotta e moderata da Roberto Serpieri (Università Federico II di Napoli), con gli interventi di Sergio Belardinelli (Università di Bologna), Anna Maria Lorusso (Università di Bologna) e Valeria Pinto (Università Federico II di Napoli). "La tavola rotonda che apre il Convegno si focalizza su come l’emergenza pandemica (e anche quella bellica) ha accelerato la frammentazione dei saperi istituzionali, scientifici e del senso comune, portando alla ribalta varie forme di contro-saperi - spiega Serpieri -  Anche i luoghi, le grammatiche, del senso comune si sono moltiplicati grazie alle piattaforme social, rendendone sempre più complessa l’interazione con le verità degli altri saperi. Questi temi verranno affrontati alla luce dei saperi critici, sociologici e non solo".

La seconda tavola rotonda approfondisce il tema “Rivoluzione digitale e trasformazione dei saperi” ed è in programma venerdì 24 giugno (ore 11.45-13.30) presso il Complesso dei SS. Marcellino e Festo. Sarà introdotta e moderata da Fausto Colombo (Università Cattolica del Sacro Cuore), con gli interventi di Donatella della Ratta (John Cabot University), Gabriele Frasca (Università di Salerno) e Tiziana Terranova (Università di Napoli L’Orientale). "La tavola rotonda si sofferma sull’evoluzione più recente del digitale, inteso come tecnologia, cultura, organizzazione economica e sociale - dice Fausto Colombo - In particolare, verranno messi sotto osservazione gli algoritmi e le forme di stratificazione sociale ad essi collegate. Si discuterà di nuove disuguaglianze, differenze di accesso, iperspecializzazione da un lato e ipersemplificazione dall’altro, che fanno da contraltare alle indiscutibili possibilità offerte dalla rete. Sullo sfondo, la riflessione toccherà i tratti del nuovo capitalismo dei dati e le nuove sfide per la sociologia, dei suoi metodi di analisi e dei suoi paradigmi di interpretazione".

La terza ed ultima tavola rotonda, incentrata sul tema “Trasformazione dei saperi e università italiana”, si tiene venerdì 24 giugno (ore 17.30-18.45) presso il Complesso dei SS. Marcellino e Festo, introdotta e moderata da Alberto Marinelli (Sapienza Università di Roma), con gli interventi di Maria Carmela Agodi (Presidente AIS, Università di Napoli Federico II), Roberta Bartoletti (Coordinatrice PIC-AIS, Componente Gruppo GEV VQR, Università di Urbino Carlo Bo), Consuelo Corradi (Consigliere CUN Area 14, Università LUMSA Roma), Guido Gili (Presidente SISCC, Università del Molise)  e del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi . "La tavola rotonda che conclude il Convegno ha l’obiettivo di esaminare le sfide che le discipline sociologiche, e in particolare la Sociologia dei processi culturali e comunicativi, si trovano ad affrontare rispetto all’aggiornamento dell’offerta didattica e alla riarticolazione dei settori scientifico-disciplinari, elementi sui quali si sta lavorando nelle aule parlamentari - dice Alberto Marinelli  Il confronto toccherà anche l’evoluzione dei saperi e delle pratiche di ricerca dell’area sociologica, interrogandosi sul significato dei profili scientifici e sulla loro capacità di restituire le dimensioni innovative e interdisciplinari dei fenomeni sociali".

La chiusura dei lavori è in calendario venerdì 24 giugno alle ore 18.45, ed è affidata all’intervento conclusivo del Presidente SISCC Guido Gili (Università del Molise), che dichiara: "Il Convegno affronta il mutamento dei saperi e delle forme di conoscenza alla luce delle grandi trasformazioni in corso nel nostro tempo, a partire dalla globalizzazione e dalla digitalizzazione, fino alle recenti crisi globali di tipo economico, ambientale e pandemico. I sociologi della cultura e della comunicazione italiani si confronteranno a Napoli su questi temi cercando di coniugare la prospettiva culturale e quella istituzionale, ponendo l’enfasi sulle trasformazioni che in poco più di venti anni, ma forse anche meno, hanno investito le professioni della comunicazione, le professioni educative e le professioni di cura. Il Convegno è l’occasione per riflettere, inoltre, sui rapporti tra le conoscenze perché ormai è chiaro che i diversi saperi non possono bastare a se stessi, ma hanno bisogno di aprirsi, di connettersi, di mischiarsi tra di loro. C’è bisogno di competenze interdisciplinari e capaci di modificarsi e di adattarsi rapidamente al mondo che cambia. Non è solo una questione di contenuti, ma anche di metodi di insegnamento e di apprendimento. E questo è un tema che sta molto a cuore a chi vive e lavora in università, non solo perché interessa da vicino il nostro lavoro di didattica e di ricerca, ma anche perché è un importante fattore di sviluppo dell’intera società italiana".

Titolo di "dottore di ricerca" a Francesca Fichera

Nella giornata conclusiva del Convegno, venerdì 24 giugno, alle ore 17.15, presso il Complesso dei SS. Marcellino e Festo, sarà conferito il titolo postumo di "Dottore di ricerca in Scienze Sociali e Statistiche” a Francesca Fichera, dottoranda del Dipartimento di Scienze Sociali prematuramente scomparsa all’età di trent’anni nel novembre del 2019 poco prima di addottorarsi. Saranno presenti il rettore Matteo Lorito e il Prof. Sergio Brancato, docente di Francesca Fichera.

Se è previsto che in casi particolari un ateneo possa conferire la laurea honoris causa ad uno studente defunto e pertanto impossibilitato a concludere il percorso di studi, con questa iniziativa è forse la prima volta che un ateneo conferisce tale riconoscimento a un dottorando di ricerca.

Brillante studiosa dei processi culturali e della comunicazione, particolarmente attenta ai temi della sociologia della letteratura e del cinema, nonostante la giovane età Francesca Fichera godeva di ampia considerazione presso la comunità dei sociologi della comunicazione. La sua tesi di dottorato è dedicata alle rappresentazioni della vita quotidiana nelle periferie. Autrice di numerosi articoli editi in volume e su riviste scientifiche, Francesca Fichera ha inoltre pubblicato con Sergio Brancato ed Emiliano Chirchiano la monografia Il mondo dei media. Sociologia e storia della comunicazione per i tipi di Guida, nonché la raccolta di racconti Exit.

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