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Venerdì, 19 Aprile 2024
Università

Come si diventa notaio

Il percorso formativo per una delle professioni più ambite

Sono 3 gli step fondamentali per diventare notaio. Il percorso formativo richiede infatti la laurea in giurisprudenza, la pratica in uno studio notarile e poi il suparamento di un concorso pubblico con esame scritto e orale.

La pratica notarile

Per poter accedere al concorso pubblico, dopo la laurea in giurisprudenza, è necessario un periodo di pratica di 18 mesi presso uno studio notarile. E' possibile anticipare il periodo di praticantato di 6 mesi, con inizio nell'ultimo anno di università.

Lo studio presso cui svolgere la pratica può essere contattato direttamente, mediante pec o lettera raccomandata A/R, con cui si propone la propria candidatura allegando il curriculum, oppure si può richiedere al Consiglio Notarile del distretto di Napoli di designare un notaio.

La pratica va completata entro 30 mesi dall'iscrizione nel registro dei praticanti tenuto dal Consiglio Notarile locale, presso il quale ogni bimestre l'aspirante notaio dovrà presentare un certificato sottoscritto dal dominus dello studio che attesti l'effettivo svolgimento dell'attività do formazione.  

Per i funzionari dell'ordine giudiziario e per gli avvocati in esercizio da almeno un anno è prevista una riduzione di 8 mesi del praticantato.  

Il concorso

Il concorso pubblico per diventare notaio è tra i più difficili e complessi. Viene bandito ogni anno dal Ministero della Giustizia. Si può partecipare entro e non oltre i 50 anni e per un massimo di 5 volte, consegnando tutti gli elaborati.

Il concorso si svolge a livello nazionale, a Roma, e si compone di due prove: un esame scritto ed un esame orale.

L'esame scritto si compone di tre prove teoriche-pratiche: un atto di ultima volontà (testamento), un atto tra vivi (diritto civile) ed un atto tra vivi (diritto commerciale).

L'orale è suddiviso in tre prove che riguardano:

- diritto civile, commerciale e volontaria giurisdizione, con particolare riguardo agli istituti giuridici in rapporto ai quali si esplica l'ufficio di notaio
-disposizioni sull'ordinamento del Notariato e degli archivi notarili
-disposizioni concernenti i tributi sugli affari. 

Alla fine del concorso il Ministero della Giustizia stabilisce la graduatoria dei vincitori, in base alla quale viene decisa la sede sede in cui il notaio è tenuto ad avviare uno studio entro tre mesi.


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La scuola notarile napoletana

Da sempre la nostra città ha avuto alcune delle migliori scuole giuridiche, in diversi ambiti, dal penale al civile.

La Scuola Notarile Napoletana, in via Posillipo 335,  in particolare, vanta 20 anni di esperienza didattica e il maggior numero di vincitori del concorso rispetto a istituzioni similari. La frequentano studenti di ogni parte d'Italia. Le lezioni si tengono tutti i giorni della settimana e, oltre alla tradizionale preparazione teorica - che può essere effettuata anche a distanza, in videoconferenza - gli iscritti hanno la possibilità di esercitarsi in simulazioni concorsuali, in modo da comprendere, e quindi poi evitare in sede di concorso, i possibili errori. A gestire la scuola sono i notai Lodovico Genghini, Carlo Carbone e Paolo Simonetti

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