rotate-mobile
Università

Il meraviglioso qubit superconduttivo della Federico II

Il lockdown non ferma l'esperimento, condotto da remoto, che assegna un nuovo primato alla ricerca napoletana

E' a Napoli che, utilizzando opportuni segnali a microonde, sono state misurate e manipolate per la prima volta in Italia le proprietà di un bit quantistico (qubit) superconduttivo. L'esperimento è stato condotto presso il Dipartimento di Fisica E. Pancini dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, in collaborazione con l'industria SeeQc-Eu, Superconducting energy efficient Quantum Computing.

Realizzato in parte durante questi giorni di lockdown per l'emergenza sanitaria da COVID-19, l'esperimento è stato condotto senza violare il #Restate a casa, da remoto. Può dunque essere interpretato come un contributo alla speranza, perché ricerca e scienza sono sempre pronte ad offrire risposte e soluzioni, ed anche come l'ulteriore conferma - se ancora servisse - della capacità delle nostre strutture di ricerca.

Il qubit superconduttivo, che si comporta come un enorme atomo artificiale, è composto strutture costruite dall'uomo che consentono di trasferire le proprietà quantistiche degli atomi alla sfera macroscopica. Per la loro capacità di interfacciarsi con l'elettronica più convenzionale, queste strutture - denominate giunzioni Josephson - sono alla base delle piattaforme che i grandi colossi della quantum computation come IBM, Google e Microsoft usano normalmente per lo sviluppo dei primi prototipi di computer quantistico.

Nell'ambito della mission nell'alta formazione, la Federico II ha già avviato un Dottorato in Quantum Technologies da tre anni, in collaborazione con il CNR e l Università di Camerino, che offre tradizionalmente corsi d'avanguardia in meccanica quantistica per il corso di Laurea in Fisica, e da quest'anno potenzia i contenuti didattici sulle tecnologie quantistiche ad Ingegneria con un corso specifico sui circuiti quantistici presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell Informazione. Per lo studio dell'effetto Josephson, poi, la Federico II è un punto di riferimento sin dagli albori grazie agli studi del Prof. Antonio Barone.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il meraviglioso qubit superconduttivo della Federico II

NapoliToday è in caricamento