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Auto da corsa: Napoli in cima alla classifica mondiale con il team della Federico II

Con una driverless a combustione, la Federico II prima in Italia e seconda al mondo per progettazione e realizzazione

Il team dell’Università degli Studi di Napoli Federico II si è piazzato al secondo posto assoluto e al primo tra gli italiani sul circuito ‘Riccardo Paletti’ Varano dè Melegari, tappa del campionato mondiale di Formula SAE, la competizione internazionale universitaria di progettazione e produzione di un'auto da corsa. I federiciani hanno raggiunto un risultato storico gareggiando nella categoria 1D con la vettura driverless a combustione "scelta particolarmente impegnativa perché tutto il sistema di guida autonoma deve agire sulla vettura esattamente come un pilota umano", spiega una nota della Federico II.

A Varano, sul podio delle varie classi di gara, si sono stretti la mano studenti in arrivo da tanti Paesi europei e da tante regioni italiane, ragazze e ragazzi che condividono la passione per i motori, le auto e le competizioni. La manifestazione ha visto la partecipazione di circa 1.700 studenti provenienti da 18 Paesi, l’India il più lontano. 64 i team in gara, di cui 54 europei, con 20 italiani, provenienti da 15 diversi atenei, e 10 extra-europei. Il campionato di Formula SAE è il campionato più importante al mondo in cui studenti universitari di tutte le nazioni si sfidano nella progettazione, realizzazione e pilotaggio di vetture a ruote scoperte.

Unica Corse team l

Il professore Luigi Nele, docente di Integrazione di Sistemi Avanzati nella Produzione Industriale alla Federico II e presidente dell’Associazione UniNa Corse, spiega che ‘"la partecipazione a tali competizioni, che ricadono nella cosiddetta "didattica competitiva", sia il modo migliore e più efficace per integrare l'eccellente preparazione da sempre maturata dagli allievi di Federico II, con competenze applicative sviluppate nell'ambito di uno scenario estremamente competitivo e realistico quale quello del motorsport internazionale. Se si considera che la gestione delle attività di UniNa Corse affronta anche aspetti legati ai contatti e contratti, ad esempio con gli sponsors, curati da allievi delle scuole di economia e giurisprudenza, si può comprendere l’ampiezza del valore formativo di questa iniziativa e quanto sia ancora possibile coinvolgere le altre competenze ed allievi del nostro Ateneo".

Nel corso della competizione si esaminano diversi aspetti:

  • - statici, ovvero si valuta il business plan dell’iniziativa, l’analisi dei costi, la progettazione e le soluzioni tecnologiche di realizzazione,
  • - dinamici, ovvero le prove in pista.

"La nostra vittoria è la dimostrazione che i sacrifici fatti vengono sempre ripagati - dice Simone Giordano, Team Leader UniNACorse - Nonostante le limitate risorse e i problemi sorti nel corso della preparazione, i ragazzi si sono impegnati al massimo dando il meglio di se stessi. Abbiamo dimostrato a tutti quanto valiamo". 

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