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Università: quanto costa studiare fuori sede e come risparmiare

più di uno studente universitario napoletano su 10 è fuori sede. Con un costo annuo per le famiglie di circa 10mila euro ad anno scolastico. Qualche trucco per risparmiare

Più di uno studente universitario napoletano su 10 studia fuori sede. In genere in atenei del Centro-Nord ma sono sempre più gettonate anche le facoltà europee. Il costo per le famiglie, inutile dirlo, è altissimo. Innanzitutto per il soggiorno, che da qualche anno ha iniziato a registrare un aumento contenuto ma costante dei canoni. 

Secondo una recente rilevazione, in Italia c'è una domanda residenziale aggregata di giovani, studenti e lavoratori immigrati che oscilla tra 2,4 milioni e 2,8 milioni di persone, di cui circa la metà in grado di pagare un canone base di 500 euro al mese. E, infatti, il costo di locazione medio delle stanze in appartamenti da condividere si è ormai attestato su questa cifra in tutte le principali città, per superarlo dove si trovano le università più richieste, cioè Milano, Roma Torino e Bologna, soprattutto in prossimità delle sedi universitarie o di stazioni della metro o per soluzioni con bagno ad uso privato. Sempre più cari (e praticamente introvabili) anche mono e bilocali.

Al costo fisso della locazione bisogna poi aggiungere le utenze: elettricità, acqua, riscaldamento nei mesi invernali, gas per cucinare, telefonia e internet, condominio, smaltimento rifiuti. E, ancora, tasse universitarie, trasporti, libri, materiale didattico, cibo e altre spese quotidiane.

Città più cara si conferma da tempo Milano che con Università degli Studi, Università Cattolica, Bocconi, IULM, Politecnico, varie scuole di design e istituti di ricerca conta circa 200.000 studenti, il 30% dei quali fuori sede con una ricerca di abitazioni e camere in affitto che non vede soste per tutto l’anno. Seguono Firenze e Roma, dove il mercato è già saturo per la domanda turistica, e Bologna.

A conti fatti , quindi, studiare fuori casa costa complessivamente, in media, circa 10mila euro ad anno scolastico.

Risparmiare sull'alloggio però non è impossibile:

borse di studio: diverse facoltà, come ad esempio a Roma la Sapienza, garantiscono agli studenti meritevoli vitto e alloggio gratis, (per requisiti e termini di richiesta, verificare i siti di ciascun ateneo)

convenzioni: molte Università per calmierare i prezzi e agevolare la ricerca di alloggi stipulano speciali accordi con imprese di intermediazione immobiliare e strutture residenziali private (da verificare sulle pagine web delle varie facoltà)

campus: sono strutture residenziali interne, con prezzi calmierati, che hanno alcuni atenei

alloggi della Conferenza dei Collegi Universitari di Merito legalmente riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (CCUM). La Conferenza rappresenta 14 Enti che gestiscono i Collegi di Merito su tutto il territorio nazionale. Si tratta di realtà che offrono agli studenti con particolari requisiti di merito e reddito, sistemazione abitativa e anche attività formative e di orientamento. Annualmente, nel periodo estivo, vengono indetti appostiti bandi di selezione, che in alcuni casi prevedono borse a copertura della retta

bacheca: oltre quelle materialmente presenti agli ingressi delle varie facoltà, ci sono diversi siti web (particolarmente utile la rete Informagiovani specifica delle varie città),  annunci per studenti e anche gruppi facebook (se sei un fuori sede venuto a studiare a Napoli clicca qui) che forniscono suggerimenti utili e una rete particolarmente efficace di informazioni 

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