Da oggi quarte e quinte elementari in classe: le superiori a febbraio a Napoli e in Campania
“Per quanto riguarda le scuole secondarie, dopo la decisione del Tar, non possiamo reiterare ordinanze in merito alle scuole medie, mentre si lascia discrezionalità per quelle superiori". Le dichiarazioni dell'assessore regionale all'Istruzione
Questa mattina, nel corso della trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele in onda su Radio Crc Targato Italia, è intevenuta l’assessore regionale all’Istruzione Lucia Fortini. “Da questa mattina - ha dichiarato la Fortini - le classi quarte e quinte elementari tornano in presenza. Avremmo preferito un rientro più soft lunedì prossimo. Naturalmente questo comporta problemi di gestione tra dirigenti e docenti che si sono dovuti organizzare dalla sera alla mattina”. L’assessore ha, inoltre, criticato la decisione di rivolgersi al Tar: “Per quanto riguarda le scuole secondarie, dopo la decisione del Tar, non possiamo reiterare ordinanze in merito alle scuole medie, mentre si lascia discrezionalità per quelle superiori, anche se nel pomeriggio c’è un altro ricorso pendente. Dubito che possa esserci una sentenza simile per le superiori a differenza di quella di ieri. Credo sia sbagliato a prescindere, perché dovrebbe esserci il primato della politica. Ieri la riunione dell’Unità di Crisi è durata molte ore perché si teme un’impennata dei contagi con la responsabilità poi ascritta a un organo giudiziario”.
Ha, poi, manifestato i suoi timori riguardo la riapertura degli istituti scolastici: “A me quello che preoccupa sono le ripercussioni sulla curva pandemica. Quando fanno obiezione della Campania zona gialla a differenza delle regioni rosse dove si va a scuola dico sempre: questo colore è il frutto delle scelte che abbiamo fatto. Lo stesso decreto nel suo dispositivo dice che i contagi non si sono fermati con la scuola chiusa ma questo noi lo sappiamo perché non è l’unico luogo dove si trasmette il virus, altrimenti avremmo già sconfitto il Covid in tutto il mondo”. La Fortini ha poi concluso con un riferimento all'eventuale riapertura delle superiori: “Ritengo che se il Tar non dovesse bocciare l’ordinanza del presidente De Luca è plausibile che la didattica in presenza per le superiori parta il I febbraio dando il tempo per l’organizzazione agli istituti e ai trasporti. Tutto questo non senza preoccupazioni”.