Domenico Sorrentino, origini partenopee, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno, questo sabato, 2 aprile, alle 11, sarà all’Isis De Medici di Ottaviano, l'istituto che nel 1990, e ancora nel 1992, cucinò per papa Giovanni Paolo II, in occasione delle sue visite nel nostro territorio. Nel corso dell’evento, che rientra nel progetto "Dialoghi vesuviani" promosso dall’associazione Dies Artis Semper, monsignor Sorrentino presenterà il suo saggio "Economia umana. La lezione e la profezia di Giuseppe Toniolo: una rilettura sistematica" pubblicato per Edizioni Vita e Pensiero.

«Con questa iniziativa - spiega il presidente dell’associazione Dies Artis Semper, Rosa Carillo Ambrosio - avviamo un percorso che consentirà al nostro territorio di confrontarsi con tante belle intelligenze che hanno radici in quest’area e che la rappresentano nel mondo. Sceglieremo sempre location particolari per la loro storia o specificità».

A dialogare con il vescovo Sorrentino ci saranno il giornalista Enzo d’Errico, il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, il direttore Usr Campania Ettore Acerra e il sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione Luigi Giordano, accolti dal preside dell'Istituto De Medici, Vincenzo Falco.

La presentazione del libro sarà anche una occasione per il vescovo Sorrentino di ritornare nei luoghi della sua origine. Nato a Boscoreale, è a Nola che ha svolto il suo ministero sacerdotale assumendo vari incarichi e docenze presso l’Istituto Duns Scoto. Stimato e apprezzato da tutti, è stato tra i fautori della nascita, presso la Biblioteca diocesana San Paolino nel Seminario di Nola, del Centro di Studi e Documentazione su Paolino di Nola oltre ad aver avviato importanti collaborazioni con i docenti dell'Università di Napoli Federico II. Nel 1992 è stato chiamato, alla prima sezione della Segreteria di Stato della Santa Sede per essere poi arcivescovo di Pompei dal 2001 al 2003, e dal 2005 vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e Foligno.