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Caos cedole librarie: file interminabili e niente libri. Cosa sta accadendo a Napoli

I librai hanno paura di non riuscire a sostenere le spese delle forniture a causa dei ritardi nei pagamenti da parte dell'Amministrazione. Di fatto - dice una nota del Comune - si tratta di una vera e propria serrata

"A causa dei ritardati pagamenti relativi al 2019, numerosi storici librai napoletani non si sono accreditati presso il Comune di Napoli - spiega il consigliere Nino Simeone, presidente della Commissione infrastrutture - ovviamente tutto ciò sta ricadendo sulla cittadinanza con file interminabili presso quei pochi esercizi in grado di accettare le cedole ed esporsi notevolmente a livello economico, visto che in molti, accreditati per la prima volta, si sono anche successivamente ritirati".

La Commissione scuola

La questione è stata esaminata nel corso di un'apposita riunione della Commissione scuola, presieduta da Chiara Guida. I lavori sono partiti proprio dalle segnalazioni pervenute da parte delle famiglie che non riescono a farsi consegnare i libri scolastici dalle librerie accreditate.

Il responsabile dell'Area educazione e diritto allo studio, Giovanni Paonessa, riporta una nota di Palazzo San Giacomo, ha spiegato che le fatture 2019 relative ai testi della scuola secondaria sono state liquidate a marzo e sono in corso le necessarie operazioni di verifica che porteranno alla graduatoria finale degli aventi diritto, che potranno così ritirare i libri presso le strutture accreditate.

Per le cedole librarie per la scuola primaria invece, si legge nella nota, il dirigente riferisce che "c'è stato effettivamente un ritardo nel pagamento e c'è in questo momento un ulteriore elemento di complicazione che di fatto ha generato una vera e propria serrata delle librerie: molte stanno infatti chiedendo la revoca dell'accreditamento per il rilascio di cedole librarie, non potendo far fronte alle spese per il servizio in attesa del pagamento delle fatture da parte dell'Amministrazione, e pervengono anche segnalazioni di attività irregolari da parte di librerie che chiedono il pagamento anticipato alle famiglie dell'importo dei libri in cambio di buoni spesa per materiale di cancelleria da spendere una volta avvenuto il rimborso delle cedole".

"Quanto sta accadendo è inconcepibile - chiosa Simeone - soprattutto in considerazione del fatto che i fondi per i libri delle scuole elementari provengono dal Ministero e già dovrebbero essere nelle casse del Comune, mentre quelli per le scuole medie e superiori sono fondi regionali con destinazione vincolata”.

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