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Casatiello a 4 mani: un workshop per adulti e bambini

Appuntamento mercoledì prossimo, 6 aprile, all’Università dei Gusti e dei Saperi di Sant’Anastasia nell'ambito del ciclo di incontri organizzato dalle I.T.I.A. - Intese Territoriali di Inclusione Attiva

Un tempo protagonista indiscusso della Pasqua, il casatiello è oggi tra i prodotti della cucina napoletana più richiesti in ogni periodo dell'anno. Per apprendere i segreti della lavorazione, dall'impasto alla doppia lievitazione, l'appuntamento è questo mercoledì, 6 aprile, all’Università dei Gusti e dei Saperi, a Sant’Anastasia, dove si terrà un apposito workshop organizzato in collaborazione con l’Associazione provinciale Libera panificatori napoletani, dalle I.T.I.A. - Intese Territoriali di Inclusione Attiva.

Workshop formato famiglia

A rendere particolarmente interessante quest'event,o dedicato ad uno dei prodotti principe della cucina tradizionale napoletana, la possibilità di partecipare con i propri figli. "Il contesto in cui si preparano e si svolgono i pasti in famiglia ha un’influenza fondamentale sulle future preferenze di gusto dei più piccoli - spiegano gli organizzatori - cucinare con i bambini inoltre ha importanti ricadute sull’autostima e contribuisce a rinsaldare i rapporti tra i vari membri della famiglia". Non solo: stando ad apposite ricerche e studi, infatti, i bambini che cucinano da adulti avranno un rapporto migliore con l’alimentazione. Cucinare, inoltre, contribuisce ad aumentare diverse competenze cognitive tra cui

  • far di conto, per gestire ad esempio le misure degli ingredienti;
  • leggere, tra ricetta ed etichette;
  • riconoscere proprietà e stagionalità degli alimenti;
  • inventare e creare, per decorare o presentare i piatti;
  • aprirsi agli altri, per conoscere tradizioni e mondi diversi e lontani (basta pensare alla cucina messicana o cinese o giapponese etc.),

da qui il workshop formato famiglia, realizzato in collaborazione con il Comune di Acerra e l’assessorato alle Politiche sociali guidato da Nicola De Matteis. Chi parteciperà riceverà inoltre un kit assemblato in collaborazione con Agroavicola Colella e La 5 stagioni, partners dell'iniziativa, con tutto l'occorrente per realizzare il casatiello anche a casa.

La gatta e il casatiello

Il casatiello è una pasta di pane arricchita con formaggio, strutto, ciccioli e altri salumi e rilievitata, quindi cotta, preferibilmente in forno a legna.

Si presume che il nome derivi dalla parola napoletana caso, cioè cacio, da cui casatiello, tra i principali ingredienti.

L’esistenza del casatiello è attestata almeno a partire dal Seicento. Una conferma indiretta proviene dalla favola “La gatta Cenerentola” di Giambattista Basile, scrittore napoletano vissuto a cavallo tra il XVI e il XVII secolo, che così descrive i festeggiamenti indetti dal re scrive: "E, venuto lo juorno destenato, oh bene mio: che mazzecatorio e che bazzara che se facette! Da dove venero tante pastiere e casatielle? Dove li sottestate e le porpette? Dove li maccarune e graviuole? Tanto che ‘nce poteva magnare n’asserceto formato".

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