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A Nisida calcio e teatro come strumenti di costruzione della speranza

Per l'inaugurazione del campo di Calcio a 5 regolamentare, consegna degli attestati di "aiuto allenatore" ai ragazzi, operatori di polizia penitenziaria e detenuti, che hanno partecipato al programma. E per chiudere bello spettacolo teatrale su testo originale

"Attendevamo questa giornata da più di sette anni", ha spiegato Gianluca Guida, direttore dell'Istituto di Nisida, al taglio ufficiale del nastro del campo regolamentare di Calcio a 5, con annessi spogliatoi. La realizzazione del campetto è stata resa possibile dal Piano Azione Giovani “Sicurezza e Legalità” – Linea di Intervento 1 “Sport e Legalità” del Ministero dell’Interno – Dipartimento Pubblica sicurezza, che ha come obiettivo la diffusione del fair play e del rispetto delle regole proprio attraverso la realizzazione di impianti sportivi in aree ad alto tasso di dispersione.

"Oggi inauguriamo il campo grazie all’intervento della Prefettura - ha spiegato Guida - e diamo un senso a questo luogo che va ben oltre il ludico", ha aggiunto Guida riferendosi al progetto “Zona Luce”, percorso per la formazione di istruttori sportivi sviluppato dalla FIGC e dalla Fondazione Scholas Occurrentes nell’ambito della collaborazione avviata con Nisida nel 2020,  destinato sia agli operatori di polizia penitenziaria che ai detenuti che consente di conseguire un attestato di aiuto allenatori con cui poter insegnare nelle scuole di calcio.

Nisida, dove sperare è legittimo (foto De Cristofaro - NapoliToday)

 

Presente alla cerimonia il Prefetto di Napoli Marco Valentini, che ha tenuto a sottolineare che Nisida è stato uno dei primi luoghi che ha visitato un anno fa, quando è arrivato a Napoli –perché "quello dei minori, in questa città, è un tema molto delicato e importante. Bisogna lavorare tanto proprio nella direzione del progetto che presentiamo questa mattina; un progetto che ha una dimensione comunitaria, perché realizzato con il coinvolgimento di realtà diverse, confluite in un’unica direzione. La consegna del campo di calcio a 5 e la formazione tecnica sono premesse di un bell’avvenire per i ragazzi e per chi lavora con i ragazzi".

Alla cerimonia di inaugurazione anche il Capo Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità Gemma Tuccillo, il Presidente del Tribunale dei Minori di Napoli Patrizia Esposito, il magistrato di Sorveglianza del Tribunale dei Minori di Napoli Ornella Riccio, il Procuratore della Procura dei Minori Maria de Luzenberger; Vito Tisci, presidente del Settore Giovanile e Scolastico FIGC; Carmine Zigarelli, presidente del Comitato Regionale LND; Giuseppe Marmo, presidente Kodakon; e Giuseppe Madonna, coordinatore SGS Campania. Tra gli ospiti il presidente della Fondazione Santobono Pausillipon da sempre molto vicina alle istanze dell'Istituto di Nisida, l'artista Lello Esposito e gli insegnanti dei ragazzi.

"Una giornata come questa vede gratificato il grande lavoro fatto ogni giorno" ha commentato Gemma Tuccillo. Ed è stato davvero emozionante vedere i ragazzi palleggiare nel campo e fare squadra.

Non è mancato uno scambio di maglie da gioco: il prefetto Valentini ne ha donato una di Totti, come esempio di fair play, ricevendone in cambio della Occurrentes, mentre Mario Del Verme, coordinatore Scholas Occurrentes Sport, ne ha portato una con la firma autografa di Papa Francesco. A completare l'evento, sulla terrazza del Ceus di Nisida, i ragazzi e le ragazze di Nisida, che hanno partecipato al corso di recitazione, hanno messo in scena “T’Appò munno?!”, un progetto di Puéca Celidònia: un percorso di necessità partito dai ragazzi di Nisida, dalle loro esigenze e dalla loro natura per stimolare l’immaginazione come senso di libertà altro e insegnare che in teatro tutto è possibile, con rispetto, gioco e ascolto ma soprattutto lavorando assieme.   

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