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“Vita sulle punte”: inaugurazione giovedì al DAMA Museum di Capua

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NapoliToday

Giovedì 13 febbraio, alle ore 18,30, il vernissage dedicato alla mostra fotografica di Samanta Sollima.

Finisce l'attesa per l'evento che inaugura la stagione espositiva del DAMA - Daphne Museum Art di Capua, che ospiterà, dal 13 febbraio al 6 marzo 2014, la personale di Samanta Sollima "Vita sulle Punte", a cura di Luigi Fusco. Il vernissage della Mostra Fotografica, patrocinata dal Comune di Capua e dedicata alla vita quotidiana e alle fantasie di cinque ballerine classiche, si terrà giovedì 13 febbraio alle ore 18,30. Lo spazio espositivo del DAMA Museum, collocato all'interno del MAC - Museo d'Arte Contemporanea di Capua (CE), sarà la prima location campana ad ospitare le opere di Samanta, figlia del noto regista Sergio Sollima, già esposte a Roma e Firenze. Per l'artista, cresciuta sui set cinematografici, la fotografia intesa come narrazione e come estrema sintesi di una storia, è diventata un mezzo di espressione potentissimo e ormai irrinunciabile, che ha saputo produrre capolavori di delicatezza e sensibilità che hanno raccolto apprezzamenti e importanti riconoscimenti. Una foto del progetto "Vita sulle punte" è stata, infatti, finalista nella categoria arte e cultura al Sony World Photography Awards presso il World Photo di Londra, nel 2012. Le 19 fotografie che compongo il progetto raccontano l'intimità delle protagoniste, le quali interpretano se stesse sul palcoscenico e oltre, sospese tra la danza e l'arte della vita di tutti i giorni: tra le pareti domestiche, nel mondo del lavoro, nei sogni e nell'amore per l'arte. Come ben spiega il Curatore dell'iniziativa, Luigi Fusco << "Vita sulle punte" è la messa in opera della quotidianità di cinque ballerine classiche protagoniste di se stesse. L'impressione che ne è scaturita è andata oltre l'elegia corale di Tersicore; le danzatrici sono state, infatti, colte in ogni momento del loro viver giornaliero: impegnate nel proprio lavoro, all'interno delle proprie mura di casa, nella loro intimità fatta di sogni, amori, speranze e magari disillusioni provate per la propria arte.>> Un'esperienza, un viaggio da non perdere, che il DAMA Museum ha l'onore di accogliere e il piacere di condividere con tutti gli amanti del bello.

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