"L'unità d'Italia nell'arte presepiale" in mostra al MANN
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli ospita una speciale mostra d'Arte Presepiale intitolata “1861 l’Unità d’Italia nell’Arte Presepiale Napoletana - riflessi ed evoluzioni di stile”
La mostra, promossa dall'Associazione Presepistica Napoletana con la direzione museale del MANN, sarà inaugurata il primo dicembre alle 17:00 e sarà aperta al pubblico fino al 10 gennaio 2022.
Il presepe per i napoletani è una passione - è la premessa degli organizzatori della mostra -, una delle antiche e connaturate passioni del popolo. Il Presepe Napoletano è un "bene comune" e la sua peculiarità è quella di essere il logos in cui tutti possono stare insieme senza contrasti al di là dell'estrazione sociale, della cultura, della lingua, del colore della pelle e della bandiera.
E’ un’arte che interpreta la storia in forma neutra che accoglie i fatti in un tempo sospeso e proiettato nel presente di ciascuno di noi in una visione originale che lo avvicina al visitatore senza mediazioni logico- deduttive, di una visione libera e liberante, che ci consente di comunicare un messaggio distaccato da ogni forma critica di posizioni, il cui sacro e profano, si fonde in un concetto di pace e di comunità sociale.
Con questa premessa, quest'anno in occasione delle commemorazioni del 160° anniversario dell'Unità d'Italia, l'Associazione Presepistica Napoletana ha progettato l'allestimento di un presepe in cui gli attori dell'una dell'altra parte univocamente identificabili sono “uniti” da un ideale vessillo presepiale in un'atmosfera idilliaca e serafica.
I personaggi, gli uomini e le donne che furono coinvolti nell'unificazione dell'Italia diventano figure presepiali. Sono riconoscibili nei tratti somatici, negli abiti, nelle divise, ma confusi nella folla e intenti ad ammirare lo spettacolo del presepe piuttosto che ostentare il proprio grado, ruolo o il ceto. Un’altra prospettiva viene assegnata ad ognuno di loro, a quello che potevano essere e come potevano rapportarsi, in una lettura che unifica idilliacamente, distaccandosi da ogni sentimento di parte o di posizione, mescolandosi tra loro pacificamente e con il popolo napoletano numeroso e colorito, classico del presepe napoletano.
Il tema dell'Unità è simbolicamente rappresentato anche da due statue realizzate in scala.
La prima è quella di Dante Alighieri di cui quest'anno ricorre il settecentesimo anniversario della morte. La statua riprodotta è quella attualmente sita nell'omonima piazza di Napoli.
La seconda è la statua dell'"Italia turrita e stellata" realizzata da Francesco Liberti del 1861 ed attualmente nel cortile dei giardini di Italia nel Palazzo Reale di Napoli.
Concorrono all’atmosfera i tanti personaggi delle illustrazioni di Filippo Palizzi fatte tra il 1853 e il 1858 per l'opera di Francesco de Bourchard "Usi e costumi di Napoli e dei suoi contorni descritti e dipinti" con gli scugnizzi ed i giochi poveri.
L’opera invita ad un’osservazione immaginaria, tendente alla curiosità e all’interrogativo personale.