Tumore al polmone, le parole 'su misura': ‘Time To tALK’ al Monaldi
Una diagnosi di tumore al polmone arriva all’improvviso, come uno schiaffo in pieno volto che lascia senza parole. Quelle per raccontare il presente e per pensare al futuro. Ed invece, è proprio di “parole” che c’è bisogno in quei momenti, di consigli, indicazioni, informazioni. Perché spaventa ciò che non si conosce.
Parte da oggi, e proprio da Napoli all’Azienda Ospedaliera dei Colli Plesso Monaldi, ‘Time To tALK’ un ciclo di appuntamenti in alcuni Centri d’eccellenza italiani dove pazienti con una particolare forma di tumore al polmone, quello non a piccole cellule in fase avanzata e che presenta il riarrangiamento del gene ALK, meglio conosciuta come “ALK positivo”, possono incontrare un team di esperti per trovare le risposte ai tanti quesiti quotidiani che la malattia pone. L’occasione per fare rete, tra specialisti con diverse competenze ma anche per fare rete tra persone, e familiari, che vivono la stessa realtà. Pazienti e familiari possono incontrare i massimi esperti dell’oncologia campana provenienti non solo dall’Azienda Ospedaliera dei Colli-Monaldi (presenti Francovito Piantedosi, Direttore UOC Pneumologia Oncologica ; Vincenzo Montesarchio, Direttore U.O.C. di Oncologia generale; Danilo Rocco, Responsabile e coordinatore del GOM di Patologia neoplastica pleuropolmonare) ma anche dall’ Istituto Nazionale Tumori “Fondazione Pascale” di Napoli (presente Alessandro Morabito, Direttore della struttura complessa Oncologia clinica sperimentale toraco-polmonare) e dall’Azienda Ospedaliera “S.G.Moscati” di Avellino (presente Cesare Gridelli, Direttore U.O. Oncologia Medica) e un team multidisciplinare (psico-oncologo, nutrizionista, fisiatra, legale) provenienti da diversi Centri.
L’evento ha ricevuto il patrocinio delle Associazioni pazienti Walce e IPOP e della Società Italiana di Medicina Narrativa (SIMeN) ed è stato reso possibile grazie al sostegno di Roche Italia.