Il tour de “Il bacio azzurro” arriva a Napoli
Il tour de “Il bacio azzurro”, il film di Pino Tordiglione che ha ricevuto il prestigioso patrocinio dell'Onu e dell’Unesco, approda il 25 gennaio a Napoli al cinema Plaza. Parteciperanno gli alunni del 38° Circolo didattico di Napoli “Giuseppe Quarati”.
Concepito e strutturato per l'alta fruibilità scolastica e pedagogica, il docu-film racconta, in chiave fiabesca, il viaggio dell'acqua del bacino idrico tra i più grandi e salubri del Pianeta. Uno splendido spaccato sui luoghi d’acqua d’Irpinia - Cassano, Montella, Volturara, Caposele. Fino a soffermarsi sulle sorgenti del Sannio, promuovendo così la valorizzazione del patrimonio paesaggistico campano. Inoltre, mette in risalto una delle più belle e straordinarie opere idrauliche mai realizzate dall’uomo, tra cui l’esemplare progetto del serbatoio di Solopaca (BN), che coniuga con finezza arte ed ingegneria idraulica, a firma dell’artista sannita Mimmo Palladino. Il bacio azzurro vede coinvolti attori di grande fama quali: Remo Girone, Sebastiano Somma, Claudio Lippi, Lorenzo D'Agata, Morgana Forcella ed altri. La scuola come il veicolo privilegiato per diffondere proposte educative rivolte alle giovani generazioni con percorsi strutturati e guidati. E’ questo l’obiettivo del tour, che intende aprire una finestra nuova sull'offerta formativa scolastica con l'attività cinematografica. L'iniziativa è rivolta a tutti i dirigenti scolastici e docenti affinchè si facciano promotori di un modo nuovo di educazione con l'attività audiovisiva. Un film di alto spessore che lancia un messaggio sul valore dell’acqua, cattura per la straordinaria bellezza delle scene, incanta per la bellezza dei luoghi. La visione della pellicola sarà poi seguita dall’approfondimento della tematica ambientale mediante schede didattiche che prevedono la decodifica del linguaggio delle immagini, dibattiti che puntano ampliare la conoscenza del territorio e favorire l’azione di contrasto all’inquinamento dell’acqua.
“Il taglio è fiabesco – spiega Tordiglione - intriso di sentimenti semplici: è una carezza alla vita. Non solo immagini ma pensieri profondi, riflessioni su natura e umanità, è il girotondo dell’acqua con l’uomo. L’idea da cui siamo partiti era quella di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di salvaguardare il bacino acquifero irpino, tra sorgenti e acquedotti, che è la vera ricchezza della nostra terra, un bacino che alimenta anche la Puglia, con 15.000 litri di acqua al secondo. Volevamo raccontare una storia che trasmettesse alle generazioni più diverse l’importanza di una corretta gestione delle risorse, difendendo le sorgenti da ogni forma di contaminazione, degrado e inquinamento”. “Abbiamo scelto di partire dalle parole che Garcia Lorca dedica alla pioggia – spiega il regista - in una delle sue poesie. Nasce così il titolo “Il bacio azzurro”. Il bacio è quello che riceve la terra, quando la pioggia cade al suolo”.
Il film conduce lo spettatore attraverso le vicende familiari di un ragazzino tra le sorgenti irpine, esaltate nella loro incantevole bellezza e raffigurate come archetipi di un viaggio esoterico e spirituale. Acclamato dalla critica come un film intenso e toccante, si distingue per lo straordinario montaggio in cui è il paesaggio che parla, con i suoi colori, suoni, bisbigli. Un’opera cinematografica permeata di poesia, che fa vibrare le corde dell’anima.