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The Hats Company presenta: "Wrong play, my lord!" da "Amleto" di W. Shakespeare

Di scena il noto dramma in lingua inglese che, grazie ai ritmi della Commedia all'italiana e a ricorrenti fraintendimenti linguistici, diventa accessibile anche ad un pubblico non necessariamente anglofono.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NapoliToday

Sabato 18 e domenica 19 aprile la compagnia napoletana, The Hats, ritorna alla Sala Assoli con una singolare rivisitazione di Amleto, dal titolo Wrong play, my lord! or The mousetrap. Interamente recitata in inglese, una simile prova attoriale - tre gli interpreti per otto personaggi in tutto - si consumerà sul filo dell'azione e di inevitabili quanto surreali 'pastiche' linguistici. Tra ostacoli scenici e giochi di parole, il dramma shakespeariano scivolerà all'occorrenza in una comicità mai banale, abbandonandosi di replica in replica a derive performative del tutto inaspettate: complici, l'inventiva e la capacità d'improvvisazione che contraddistinguono i membri della compagnia. Pur restando fedele al testo originale, quello degli Hats è un Amleto che, ricorrendo ai crismi - primo fra tutti il ritmo - della classica Commedia all'italiana, si veste dunque di leggerezza: l'opera diventa così godibile anche per un pubblico che con la lingua inglese non ha affatto dimestichezza. Si tratta, perciò, di un doppio binario, quello sul quale verrà condotto con maestria lo spettatore: da un lato, l'azione giungerà alla tragica conclusione, ben nota ai più; dall'altro, il 'misunderstanding', fatto di equivoci e fraintendimenti lessicali, restituirà a Shakespeare quei momenti di comicità che gli sono necessari. Con "il gioco, poi la scena, poi forse anche la poesia", quindi, si tenterà di coinvolgere il pubblico, quello italiano in particolare, perché "a play is a play".

Wrong play, my lord!, da Amleto di William Shakespeare

Napoli, Teatro Nuovo Sala Assoli - 18 e 19 aprile 2015

Inizio delle rappresentazioni ore 21.00 (sabato) e ore 18.00 (domenica)

Costo del biglietto 10 €

Per info, accrediti e prenotazioni: +39339 5923443; ricci.communication@gmail.com

The Hats Company presenta

Wrong Play, My Lord!

or

THE MOUSETRAP

da Amleto di William Shakespeare

con

Arturo Muselli, Alessio Sica e Margherita Romeo

Regia: Ludovica Rambelli

Aiuto regia: Victoria de Campora

Foto di scena: Anna Monaco

Durata della rappresentazione: 1 h e 15 min (75 minuti)

"Diciamo le battute, agili sulla lingua, accordando l'azione alla parola e la parola all'azione... forse si o forse no.

Questo è un viaggio attraverso Shakespeare, recitando in una vera trappola per attori che cattureranno la vostra coscienza.

Buona trappola… ops viaggio, ma prima di partire non dimenticate di giocare perché 'un gioco è un gioco' (scusate, ma in english it sounds better!)."

The Hats Company nasce in un bar. Un attore che rientra da Londra, un regista amante di cappelli, la decisione di lavorare su Shakespeare, in inglese, a Napoli. Alla compagnia si uniscono altri attori, un aiuto regia, qualcuno va via, qualcuno rimane. E perché sono a Napoli, nascono i primi problemi: quanti personaggi ha Amleto? Chi parla inglese? E proprio perché sono a Napoli, quelle che dovrebbero essere soluzioni ai problemi diventano una scelta artistica. Nasce così Wrong play, my lord! or The mousetrap: la trappola per topi, per attori, il testo sbagliato. La prima parte del lavoro si concentra sul testo, su quell'inglese fitto che in bianco e nero, com'è stampato sui libri, è incomprensibile, spaventoso. È un inglese che va intonato ad alta voce, che va detto e non letto. Dall'errore, anche quello dell'attore, si genera il riso, poi il gioco, poi la scena, poi forse anche la poesia. E la lingua diventa musicale, l'inglese dolce cessa di essere ostacolo, almeno in alcuni momenti, e lascia scorrere fluida l'azione. Il lavoro cresce un po' per caso e un po' per scelta, che poi a teatro non sono cose così distanti. The Hats Company nasce quindi al bar, di cui forse porta una traccia, debutta in salotto, ritorna al bar, cresce in casa, in cucina, in una sala da pranzo e arriva adesso, finalmente, in teatro.

Victoria de Campora

The Hats è una compagnia che vuole compiere l'impresa, apparentemente impossibile, di recitare le opere di Shakespeare in inglese con soli tre attori, rendendole accessibili anche ad un pubblico che non necessariamente proviene dal mondo anglosassone. La sfida è quella di porsi al servizio della storia, facendo rivivere tutti i personaggi e coinvolgendo il pubblico: un'impresa ambiziosa e semplice al tempo stesso. Gli spettacoli di The Hats possono essere rappresentati negli spazi più disparati: antiche sale da ballo, hotels, appartamenti, castelli, tra i tavoli di un bar e ovviamente a teatro. Con pochi elementi e nessuna scenografia, Shakespeare viene restituito al pubblico in tutta la sua forza espressiva. Ricercando i ritmi della 'Commedia all'italiana', in lingua inglese, si sceglie di giocare su tutto: dai fraintendimenti lessicali agli ostacoli scenici; si attraversa il dramma, scivolando volentieri nella commedia, con la prontezza di chi è in grado di cambiare, in corso d'opera, ciò che è scritto. Sera dopo sera il pubblico assisterà, dunque, a uno spettacolo sempre diverso. The Hats è oggi composta da Victoria de Campora, Arturo Muselli, Ludovica Rambelli, Margherita Romeo e Alessio Sica.

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