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Si chiude a Pomigliano d’Arco la Mostra Itinerante “Videro e credettero"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NapoliToday

Giovedì 21 marzo, nel corso della splendida mattinata di primavera, il Liceo "V. Imbriani" di Pomigliano d'Arco ha ospitato la cerimonia di chiusura della Mostra Itinerante "Videro e credettero. La bellezza e la gioia di essere cristiani", evento promosso dalla Diocesi di Nola e dal Centro di Solidarieta` "G. Merliano" Onlus. La Mostra, che nel periodo quaresimale, a partire dal 28 febbraio, ha animato le città di Nola, San Giuseppe Vesuviano e Pomigliano d'Arco, ha ospitato oltre 3000 visitatori, dei quali la metà circa provenienti dalle scuole della Diocesi (oltre alle scuole medie e superiori, associazioni, gruppi laici e parrocchiali hanno richiesto le visite guidate). Proprio i più giovani, spesso accusati di poca profondità e di superficialità, si sono interrogati sul senso di una mostra per immagini e parole dedicata alla riflessione sulla Fede, vista come risposta possibile e vera al bisogno dell'uomo. I 32 pannelli della Mostra, suddivisi in cinque sezioni, sono stati illustrati con competenza di conoscenze e disponibilità di cuore da numerosi volontari della Diocesi, che hanno condotto "per mano" giovani ed adulti nel confronto con domande antiche e quanto mai attuali, che oggi avvertono l'urgenza di una risposta chiara e condivisibile. La sezione iniziale "Un mondo dopo Gesù senza Gesù", ha aperto la riflessione su un mondo in cui Dio sembra assente, eppure si palesa, a chi lo vuol vedere, attraverso piccoli segni, senza invadenza. Ma le opere d'arte e le riflessioni di grandi della letteratura e della Chiesa, riprodotte sui pannelli delle successive sezioni, testimoniano che il cuore dell'Uomo, fatto per l'Infinito, si apre ad accogliere un Dio che si fa persona e lo riconosce come Maestro, condivide il sì di Maria di Nazareth e si lascia abbracciare dallo sguardo dell'immenso e misericordioso amore divino. Il pannello finale mostra, infatti, il Cristo Benedicente, icona bizantina del Monte Sinai, invitando a specchiarsi nella profondità dello sguardo di Cristo che è promessa di contemplare nel suo volto l'eterna bellezza delle cose. L'incontro fra i volontari che hanno svolto il compito di "guide" e quanti hanno accolto l'invito a "venire e vedere" ("Turisti della Verità" li ha definiti S.E. Mons. Beniamino Depalma, Arcivescovo‐Vescovo di Nola ) ha arricchito tutti, come hanno raccontato le stesse guide presenti. «I giovani d'oggi possono credere in Gesù ed innamorarsi di Cristo?» - è la domanda che Mons. Depalma ha rivolto ai numerosi studenti presenti. «Possono innamorarsi di questo giovane collega, di uno sguardo che sapeva e sa leggere nel cuore del'uomo - ha proseguito il Vescovo -, rendendo la fede interessante. Ne nasce spesso un cammino che, prima di noi, persone come Papini e Dostoevskiy hanno compiuto dall'ateismo alla luce». «Vivete la vostra vita ma interrogatevi - è l'invito rivolto ai giovani da Mons. Depalma - e troverete la Persona che vi dirà quanto siete importanti, che non vi renderà la vita facile, ma felice sì». Il Sindaco di Pomigliano d'Arco, Raffaele Russo, e il D. S. del Liceo "V. Imbriani", Pasquale Lauri, hanno concluso gli interventi con gli auguri di un futuro migliore, per la città e per tutti quanti s'impegnano a vivere con serietà anche questo tempo così incerto. Resta la consapevolezza, richiamata ancora da Mons. Depalma, che la bellezza dell'amore di Dio verso l'uomo, così come esso è, con il suo peccato e la sua umanità, ci dà la forza di guardare più serenamente anche i difetti di una Chiesa che testimonia un Cristo vivo e presente nel mondo.

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