“Segni”, personale pittorica di Stefania Raimondi
Giovedì 25 febbraio, alle ore 18,00, presso lo spazio Home&More, sarà inaugurata la personale pittorica di Stefania Raimondi dal titolo "Segni". La mostra si colloca nell'ambito di "Say no to trash", rassegna ideata e curata da Sabrina Vitiello e volta a porre l'attenzione sul tema del recupero e della sostenibilità ambientale.
La mostra personale “Segni” di Stefania Raimondi indaga il concetto di “recupero” in un'accezione che supera il materiale per arrivare all'espressività artistica che esula dal mondo delle mode e dalle tendenze. In linea con l'idea originaria che muove la rassegna “Say no to trash”, l'opera di Stefania Raimondi pone l'attenzione sul reale valore del fare arte che è universale, fuori dal tempo, lontano dal concetto di “arte usa e getta”. Tale riflessione, che riflette non sempre volontariamente quanto espresso da Benjamin nel suo scritto “L'opera d'arte nell'epoca della sua riproducibilità tecnica”, invita alla riscoperta di una bellezza originaria (forse “l'aura” di cui parla lo scrittore?) e eterna attraverso tecniche e supporti al tempo stesso antichi, innovativi e coraggiosi nell'accostamento.
Su legni e cartoni, rigorosamente riciclati, prendono forma in calce, carboncino e olio corpi di uomini e donne che sembrano appartenere indissolubilmente alla natura del materiale stesso, come se fossero stati lì solo ad aspettare che l'artista li riportasse alla luce. A una storia già vissuta, ovvero la storia che il supporto recuperato porta con se e che non potremo mai conoscere, si sovrappone l'esperienza dell'artista, la volontà di continuare a raccontare proprio dal punto in cui qualcuno ha finito di farlo. Il ciclo di lavori “Segni” di Stefania Raimondi è anche questo: la volontà di rincominciare ad intraprendere un percorso terminato da qualcun altro, il nodo con cui il bandolo di una matassa ormai terminata si allaccia al bandolo di una matassa del tutto nuova.