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Presentazione del libro "Il Pio Monte della Misericordia di Napoli quattro secoli di pietas"

Martedì 22 maggio alle 18, nel Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes, Massimo Lo Cicero, docente di Economia della Comunicazione nell’Università di Roma Tor Vergata e Fabrizio Vona, soprintendente speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il polo Museale di Napoli, presentano: il libro di Maria Grazia Leonetti Rodinò, Il Pio Monte della Misericordia di Napoli quattro secoli di pietas, con la prefazione di Giuseppe Galasso pubblicato da arte’m editore (2012). Coordina Virman Cusenza, direttore de Il Mattino.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NapoliToday

Martedì 22 maggio alle ore 18:00, nel Museo Diego Aragona Pignatelli Cortes, Massimo Lo Cicero, docente di Economia della Comunicazione nell'Università di Roma Tor Vergata e Fabrizio Vona, soprintendente speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il polo Museale di Napoli, presentano: il libro di Maria Grazia Leonetti Rodinò, Il Pio Monte della Misericordia di Napoli quattro secoli di pietas, con la prefazione di Giuseppe Galasso pubblicato da arte'm editore (2012). Coordina Virman Cusenza, direttore de Il Mattino.

Maria Grazia Leonetti Rodinò, prima donna governatore con il mandato della cura del Patrimonio Storico-Artistico e Archivistico del Pio Monte della Misericordia, narra le vicende storiche, documentate dalle carte custodite nell'archivio, di questa antica e benefica istituzione, nata agli albori del XVII secolo e ancora oggi attiva nel territorio napoletano. All'originario sodalizio tra alcuni nobili, preoccupati di soccorrere i più bisognosi in una Napoli colpita da calamità naturali e politiche, si è aggiunto un patrimonio d'arte inestimabile grazie a donazioni e lasciti testamentari generosi. Continua la sua storia con le attività caritatevoli, riassunte nelle 'Sette opere di misericordia', tema iconografico della grande pala d'altare della chiesa del Pio Monte commissionata dai 'governatori' nel 1606 al genio inquieto di Michelangelo Merisi da Caravaggio. L'asilo infantile di Bacoli, la Casa di Tonia per l'accoglienza alle madri in difficoltà, la Scintilla per l'assistenza dei ragazzi diversamente abili, Salva '72 per il recupero dei tossicodipendenti, la Casa delle arti e dei mestieri per arginare la dispersione scolastica.

"La storia tracciata del Pio Monte mi pare riassumere con chiarezza e pertinenza le vicende dell'Istituto - scrive Giuseppe Galasso nella prefazione al volume - dalle quali escono tanti insegnamenti sulla storia della città e dello spirito napoletano. Riavvicinare i napoletani al loro patrimonio storico e culturale con assoluta fedeltà alla realtà della storia - continua Galasso - e con pari fiducia e senso della dignità e del rilievo storico della città è, perciò, un compito di cultura, ma anche di azione civica e culturale estremamente benemerita, oltre che indispensabile."

"Dal bello il bene: questo concetto esprime il sentimento che, dai primi anni settanta, mi ha spinto ad impegnarmi al Pio Monte della Misericordia, per operare nel sociale. Raccontare cosa è stato e cosa oggi è il Pio Monte - sottolinea Maria Grazia Leonetti Rodinò - è operazione importante che genera coscienza anche in chi vive nel quartiere, e può trarne valori per una crescita civile e culturale. La Chiesa con il dipinto di Caravaggio, pietra miliare nel corso della storia dell'arte, la Quadreria nella quale si conserva la più grande concentrazione di dipinti di un unico autore settecentesco, Francesco De Mura, l'archivio storico, fonte ricca d'informazioni e storie di una Napoli veramente solidale, da sempre valore aggiunto all'immagine della nostra città! Considero tutto questo un grande privilegio."

Il Pio Monte della Misericordia è aperto al pubblico tutti i giorni dalle 9 alle 14, chiuso il mercoledì. Info: www.piomontedellamisericordia.it; info@piomontedellamisericordia.it; tel. 081 446944.

* Note biografiche di Maria Grazia Leonetti Rodinò

Nel 2005 è stata la prima donna ad entrare nel governo del Pio Monte della Misericordia istituendo la stabile apertura della Quadreria al pubblico e organizzando i servizi accessori necessari alla musealizzazione, come la biglietteria, le audioguide e il bookshop. Tra le numerose iniziative intraprese, le più significative sono state il restauro di 99 dipinti (2005-2007), la conservazione in vetrine dei tesori di antiche arciconfraternite per la loro salvaguardia, l'accettazione del patrimonio artistico della provincia di Napoli e di importanti archivi storici per consentirne la visibilità e lo studio. Nel 2011, cura con l'aiuto di Mario Codognato, l'organizzazione della prima edizione della mostra Sette opere per la Misericordia. Opere d'arte contemporanea donate da sette artisti al Pio Monte della Misericordia: Marisa Albanese, Sandro Chia, Flavio Colusso, Mimmo Jodice, Clifford Ross, Charles Skapin.

Dal 2012 è delegata per la Campania della Federazione Italiana Amici dei Musei; dal 2010 è consigliere dell'Associazione Amici di Capodimonte; nel 2006 collabora alla nascita della Fondazione Rione Sanità ONLUS di cui è vicepresidente; dal 1997 è consigliere dell'Associazione Amici dei Musei di Napoli. Nel 1986 fonda con la sua famiglia e assume la segreteria del "Premio Tommaso e Laura Leonetti - Un impegno per Napoli", conferito tra gli altri a Carlo Azeglio Ciampi, al Cardinale Crescenzio Sepe, e nel 2010 a Riccardo Muti.

Docente di storia dell'arte, è autrice di numerose pubblicazioni, tra cui Il Pio Monte della Misericordia, quattro secoli di pietas (casa editrice arte'm, 2012); Breve Guida alla Quadreria del Pio Monte della Misericordia (Electa Napoli, 2005); Il Pio Monte della Misericordia, la Storia, la Chiesa, la Quadreria (Arte Tipografica, Napoli 1991); Notizie sulla Quadreria del Pio Monte della Misericordia (Di Mauro Editore, 1975).

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