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Martedì, 23 Aprile 2024
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Presentazione del libro Rinviato a giudizio- Il calvario di un medico

Venerdì 19 dicembre alle ore 17.30 presso la sede dell’A.S.C.I. Associazione Scuola Cinema Italiana (in piazza Trieste e Trento, 48) lo storico Guido D’Agostino presenta il volume "Rinviato a giudizio - Il calvario di un medico” di Angela Matassa e Mimmo Ronga. Modera l’incontro la giornalista Gioconda Marinelli.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NapoliToday

Venerdì 19 dicembre alle ore 17.30 presso la sede dell'A.S.C.I. Associazione Scuola Cinema Italiana (in piazza Trieste e Trento, 48) lo storico Guido D'Agostino presenta il volume "Rinviato a giudizio - Il calvario di un medico" di Angela Matassa e Mimmo Ronga. Modera l'incontro la giornalista Gioconda Marinelli.

Un medico, primario presso un servizio trasfusionale all'interno di un'importante struttura ospedaliera specializzata in malattie oncologiche, dopo lunghi anni di seria e onesta attività professionale, si trova d'improvviso coinvolto in una vicenda giudiziaria che ha del grottesco. A seguito di una denuncia da lui sporta, riceve un avviso di garanzia con l'accusa di aver accettato la donazione di sangue da un soggetto gay (secondo l'accusa, «soggetto a rischio in quanto tale») e, successivamente, di aver trasfuso il sangue del donatore a una donna, di circa quarant'anni, ammalata di tumore. Da accusatore ad accusato, la vita del medico diventa un inferno, uno scontro continuo e ininterrotto con istituzioni, stampa, giustizia, tra l'indifferenza degli amici e la palese ostilità dei colleghi. La vicenda si snoda tra vissuti di pesante quotidianità e aule di tribunale, denunce di irregolarità e abusi di potere. Come in una vera e propria indagine, svolta in prima persona, il primario, nel corso di otto anni, riesce non solo a essere reintegrato nel ruolo che gli spetta, ma anche a smascherare gli artefici di un complotto, organizzato con l'intento di scalzarlo dal suo posto. Con il coinvolgimento di illustri personaggi, da Veronesi a Piazza a Tarro - tutti citati con i loro veri nomi - Mimmo Ronga ha contribuito a far modificare la legge preesistente in materia di donazione di sangue.

Una storia vera da leggere come un romanzo.

Biografie

Angela Matassa, giornalista, scrittrice e autrice teatrale, vive e lavora a Napoli.

Scrive per il quotidiano «Il Mattino» e per le storiche riviste nazionali di cultura e spettacolo «Sipario» e «Il Ridotto». Esperta in comunicazione, organizza laboratori di scrittura creativa e giornalismo.

Dirige il periodico per ragazzi «La Mongolfiera» il web magazine di cultura e teatro «Enneti - Notizie Teatrali». Ha scritto numerosi libri, tra cui: Taranto. Zio papà, papà zi-zio (con Corrado Taranto, Cuzzolin, 2008), il saggio Dacia Maraini in scena con Marianna, Veronica, Camille e le altre (con Gioconda Marinelli, Ianieri, 2008), Leggende e racconti popolari di Napoli (Newton Compton, 1997), le biografie di Sandra Milo e Miranda Martino, alcuni testi di politica, Anime nude. Versi spezzati (con Gioconda Marinelli, Bel-Ami Edizioni, 2012), il volume Teatro (Homo Scrivens editore). È autrice di diversi testi teatrali, tutti rappresentati, vincitori di vari premi. Ha scritto favole per bambini, ha pubblicato un'inchiesta a puntate sul teatro amatoriale in Campania e libri-gioco per ragazzi. Fa parte del Club Internazionale Giornalisti per l'Infanzia ed è addetto stampa dell'Unicef.

Mimmo Ronga, nato a Casoria il 19 luglio del 1946, si è laureato con il massimo dei voti in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Napoli nel 1970. Ha conseguito la specializzazione in Medicina Interna presso lo stesso ateneo, quella in Oncologia presso l'Università degli Studi di Pavia e quella in Immunoematologia presso l'Ateneo di Ferrara.

Ha lavorato come medico a tempo pieno e senza soluzione di continuità dal gennaio del 1971 all'ottobre del 2006 presso l'Istituto Nazionale Tumori di Napoli - Il calvario di un medicoIRCCS "Fondazione Pascale", prima come collaboratore laureato associato, poi come assistente del Servizio trasfusionale e della Divisione di Medicina (dal 1972 al 1978); aiuto di ruolo dal 1978, dal 1985 diviene primario del Servizio trasfusionale, carica che manterrà fino al 2006. Dal 2004 è anche direttore del Dipartimento di terapia medica.

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