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In 15mila alla scoperta dell'architettura di Napoli: successo per Open House

Aperti 130 luoghi in tutta la città

Buona la terza. Nuovo ennesimo successo per la terza edizione di Open House Napoli, il festival dell'architettura che si è tenuto lo scorso weekend in città. "Oltre 15mila ingressi nonostante la pioggia della domenica", dichiarano gli organizzatori di OHN. "Non è mancata la voglia dei visitatori di recarsi nei 130 luoghi inseriti nel programma e che hanno reso questa edizione ancora più capillare per la terza città d'Italia. Da San Giovanni a Teduccio a Soccavo, da Posillipo al Centro Storico, la città è stata invasa da visitatori di ogni età e provenienza". Tour esperienziali che hanno portato le persone non solo a conoscere i luoghi ma anche le loro storie. "È successo ad esempio che nell'Orto Sociale Urbano del Parco Fratelli de Filippo di Ponticelli i visitatori abbiano incontrato e conosciuto gli ortolani presenti scambiando non solo informazioni sulle colture ma interagendo anche con i bambini, attivando di fatto un grande laboratorio didattico. Ed è anche questo il senso di Open House: non solo quello di aprire alla città luoghi poco conosciuti o solitamente poco accessibili, ma anche creare un'economia circolare della conoscenza", continuano gli organizzatori.

La terza edizione vede rinsaldare la collaborazione con Anm che quest'anno ha ospitato ben 7 appuntamenti tra luoghi e percorsi, come il Metro Art Tour che ha visto coinvolte le stazioni Salvator Rosa, Duomo e Municipio. Tanti i luoghi ritornati in programma dopo le chiusure forzate dello scorso anno: Casa Oro, Casa del Portuale, l'NH Napoli Panorama, il Convitto Vittorio Emanuele II. Ma anche tante le novità come le due sedi dell'Archivio di Stato, la Pontificia Facoltà Teologica, Villa Doria D'Angri, l'Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. "È stato un viaggio entusiasmante e possiamo dire che Open House Napoli l'abbiamo concluso nel migliore dei modi" concludono. "Abbracciando in soli due giorni tutta la città: in termini spaziali, toccando le 10 municipalità di Napoli e spingendosi anche oltre, nella Pozzuoli del capolavoro dell'Olivetti di Luigi Cosenza; e in termini temporali, raccontando l'antico, il moderno e il contemporaneo, fedele alla mission di Open House di connettere passato presente e futuro della città. E la grande partecipazione dei cittadini è il nostro più grande stimolo per ripartire immediatamente con il disegno della prossima edizione 2022" concludono.

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