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Nonna Antonietta è il "Personaggio dell'anno" ai Teleclubitalia Awards

92 anni e tanta voglia di vivere e aiutare il prossimo: quando le mascherine erano merce rara, ha preso la macchina da cucire e ha rifornito tutta Italia producendone circa 25 mila

Nonna Antonietta, è lei il "Personaggio dell’anno" dei Teleclubitalia Awards premio la Mela d'oro 2020. Quando le mascherine erano merce rara, nonna Antonietta, 92 anni e tanta voglia di vivere e aiutare il prossimo, non ci ha pensato due volte, ha preso la macchina da cucire e ha rifornito tutta Italia producendo all'incirca 25mila mascherine. 

Grande successo per la sesta edizione del premio che quest’anno, causa Covid, ha dovuto adattarsi alle esigenze del momento svolgendosi così presso gli studi di Teleclubitalia e non come sempre a teatro. Ieri sera sono state consegnate in diretta televisiva le Mele d'Oro ai rispettivi vincitori delle quattro categorie: mondo del sociale, mondo social e dello spettacolo, personaggio dell'anno e mondo del lavoro. La serata è stata aperta da un video girato all'ospedale San Giuliano dedicato a tutti coloro che hanno combattuto e combattono contro il Covid. 

Gli awards nascono dall'idea dell’editore Giovanni Francesco Russo di voler premiare le personalità, e non solo, che si sono distinte nel corso del 2020 per particolari meriti e hanno dato lustro e risalto all’area nord, dove da sempre opera l’emittente. “Sono contento per la vincitrice sia perché è una donna, ed è la prima volta che accade, ma soprattutto perché è una signora di 90 anni - ha commentato Russo -. Quest’anno è stato un anno duro, soprattutto per gli anziani, non tanto per la pandemia o la paura, ma perché a un certo punto gli anziani sembravano qualcosa da mettere da parte o da abbandonare. Far vincere nonna Antonietta ha un significato enorme perché dimostriamo che gli anziani valgono, meritano il nostro rispetto e devono essere valutati come risorse della nostra società. Non sono solo memoria, ma forza trainante con il loro esempio. Mentre ognuno pensava ai fatti suoi, la nonna ha preso la sua macchina da cucire e ha iniziato a produrre mascherine per migliaia di persone. Mentre non ci riusciva lo Stato, ci è riuscita nonna Antonietta: ha dimostrato che basta avere la voglia di fare per fare bene. In questo territorio ci hanno tolto tante cose: la salute, il lavoro, il senso di sicurezza, ma forse la cosa peggiore che ci hanno sottratto è l’identità, ricordarci chi siamo. Noi con i Teleclubitalia Awards ogni anno tentiamo di farlo”. 

I vincitori delle 4 categorie:

Mondo del Sociale: ex aequo tra Protezione civile - rete solidale del Comune di Giugliano e Casa di Cura villa Giusy. In una città dove ognuno coltiva il proprio orticello, le associazioni e la protezione civile hanno fatto squadra aiutando chi era in difficoltà durante i mesi difficili della prima ondata. Un’opera importante che dovrebbe farci capire come l’unione fa la forza.

Quando hanno capito che tornare a casa avrebbe esposto gli ospiti della loro casa di cura ad un rischio troppo grande, non ci hanno pensato due volte e hanno sacrificato le loro vite personali per assistere chi ne aveva bisogno.

Ciro de Angelis, è il più votato nella categoria "Mondo Social e Spettacolo”. Ha scoperto l’amore per la cucina ed è divenuto un fenomeno sui social: le sue ricette sono viste ed apprezzate da migliaia di follower. Ciro unisce simpatia e umiltà.

Consegnata la Mela d'Oro anche al Lido Varca d’Oro che conquista il primo posto nella categoria "Mondo del Lavoro". Seconda nomination per loro ai Teleclubitalia awards. Grazie alla sua organizzazione ha portato il nostro litorale in prima pagina del The New York Times, il giornale più importante al mondo.

Il Premio alla Carriera, invece, è stato consegnato al presidente dell’istituto di Studi Pio V di Roma ed ex europarlamentare, Tonino Iodice. La sua è stata una carriera politica sempre al servizio del cittadino. Esponente della classe dirigente di un tempo, non ha mai smesso di dare il suo contributo per la crescita della nostra comunità. Altro riconoscimento alla Carriera ad Armida Scarpa, dirigente scolastica in pensione dell’istituto Marco Polo di Calvizzano per aver trasformato una piccola scuola di Calvizzano in una fucina di idee e di progetti. Ha fatto sì che una realtà scolastica divenisse il punto di riferimento culturale indiscusso di un territorio difficile. Una preside con la P maiuscola che difficilmente dimenticheremo.

Tre purtroppo i Premi alla Memoria assegnati quest’anno. Il primo a Pasquale Apicella, poliziotto morto per mano di un gruppo di delinquenti mentre faceva il suo dovere. La nostra gente ha l’obbligo di ricordarlo e di non rendere vano il suo sacrificio. Un esempio per tutti. 

Le altre due Mele d’oro sono state consegnate ai familiari di due vittime del Covid, il sindaco di Melito, Antonio Amente, e il dottor Enzo Pio Comune.

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