Imbavagliati: al PAN il Festival Internazionale di Giornalismo Civile
Dal 20 al 24 settembre al PAN|Palazzo delle Arti Napoli ci sarà l'atteso festival di Giornalismo Civile Imbavagliati.
Oltre diecimila presenze, una rassegna stampa con più di 300 testate (nazionali e internazionali), venticinquemila visualizzazioni su “Repubblica facebook”, copertina de’ “La Lettura” (Corriere della Sera), reportage sul media partner Il Mattino: il Festival di Giornalismo civile che ha dato voce, dal 2015, ai coraggiosi giornalisti/testimoni di tutto il mondo che operano in nazioni dove la censura dittatoriale impedisce la libera espressione o dove il contesto sociale li pone in costante pericolo di vita.
Muri e fili spinati è il tema di questa terza edizione: muro inteso come limite, censura, blocco, impedimento. Da quelli materiali che dividono paesi interi a quelli ideologici. Il filo spinato è nell’anima delle vittime ancora in attesa di avere giustizia e di tutti coloro che hanno una coscienza civile. Dall'Egitto alla Libia, dall'Iran agli Stati Uniti, passando per i confini del Maghreb e della Spagna: le 'voci senza paura' dei testimoni racconteranno – attraverso focus, approfondimenti e interviste - la loro verità, e si confronteranno con quelle dei colleghi napoletani. Giornalismo, ma anche arte come strumento di trasmissione di valori di impegno e memoria: “Imbavagliati” ospiterà, nel luogo di Napoli che custodisce la Mehari di Giancarlo Siani, due mostre che accenderanno i riflettori e metteranno a confronto temi ancora di denuncia del passato con argomenti di attualità.
Anche quest’anno il Festival, ideato e diretto dalla giornalista Desiréé Klain, è promosso dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, in collaborazione con la Fondazione Polis, con il patrocinio di Amnesty International Italia, del Comitato Regionale Campania per l’Unicef Onlus, della Federazione Nazionale della stampa, dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, del Sindacato Unitario dei Giornalisti campani. La manifestazione si concluderà con il “Premio Siani”, il riconoscimento annuale nel ricordo del giornalista napoletano ucciso dalla camorra nel 1985.