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CON “IL VISITATORE” SI APRE LA PROGRAMMAZIONE DEL TEATRO ACACIA

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NapoliToday

Alessandro Haber(Freud), Alessio Boni(il visitatore),

Francesco Bonomo(ufficiale) e Nicoletta Bracciforti(Anna, la figlia di Freud).

Il visitatore è una commedia di Éric-Emmanuel Schmitt, rappresentata per la prima a volta a Parigi nel 1993.

il dialogo fra Sigmund Freud e un misterioso visitatore, che compare all'improvviso. Nell'aprile del 1938, l'Austria annessa alla Germania del Reich, Vienna ormai occupata dalle truppe della Gestapo, fanno da sottofondo a un ipotetico dialogo fra il Dott. Freud e il visitatore.

Il dott. Freud indeciso se partire da quella situazione irreale, o restare a contrastare i nuovi signori del mondo, in preda a una crisi esistenziale, dialoga con lo sconosciuto visitatore che a poco a poco svelerà la sua identità. Nella rappresentazione al teatro Acacia, il visitatore dice di essere Dio in persona e viene da Freud solo perchè è uno scienziato e quindi patrimonio dell`umanità deve prendere la sua decisone. Firmare un lasciapassare e andare via dall`Austria. Ma perchè Dio non ferma tali atrocità, - dice Freud -? Perchè Dio lascia agli uomini libertà di scelta e non può o non si deve mettere nelle scelte, anche negative degli uomini. È la domanda che gli avremmo fatto tutti, spettatori e non, credenti e laici, ma la risposta senza dubbio sarebbe stata sempre uguale.-

Massimo Mastrolonardo

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