Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: le iniziative dell'Istituto Pavese
Il prossimo 21 marzo si celebrerà la XXVI edizione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. La giornata coincide, idealmente, con l’inizio della primavera e rappresenta un momento importante affinché il ricordo e la commemorazione di tutte le vittime della criminalità organizzata possano unirsi nel nostro quotidiano impegno civile. Dal 1996, ogni anno, in ogni città, viene letto l’elenco di circa mille nomi di vittime innocenti delle mafie. Ci sono vedove, figli senza padri, madri e fratelli. Ci sono i parenti delle vittime conosciute, quelle il cui nome richiama subito un’emozione forte e ci sono i familiari delle vittime il cui nome dice poco o nulla; per questo motivo è un dovere civile ricordarle tutte, per ricordarci sempre che a quei nomi e alle loro famiglie dobbiamo la dignità dell’Italia intera ed è questa memoria responsabile che dal ricordo genera impegno e giustizia nel presente.
Gli allievi dell’Istituto Comprensivo Statale “Cesare Pavese” di Napoli, sia delle classi V della S. Primariache delle classi III della SS1, nonostante le modalità di svolgimento delle attivitàin modalità di “Didattica a Distanza”, il giorno 19 marzo 2021 saranno impegnati nel ricordo delle vittime innocenti di mafia, attraverso un incontro con collegamento online che vedrà la partecipazione di personalità che racconteranno la loro personale esperienza. Da sempre l’Istituto, guidato dalla Dirigente Scolastica Dott. Caterina Cernicchiaro, ha organizzato e promosso iniziative ed eventiattia costruire percorsi di cittadinanza attiva, di educazione alla legalità e memoria collettiva vigile. È molto importante che ciascuno, individualmente e in ogni luogo, ricordi i nomi delle vittime innocenti delle mafie e rifletta sullo stato della lotta al crimine organizzato anche sul proprio territorio, nella consapevolezza che nessuna regione ne è immune e che solo lo sviluppo di forti valori può tutelare i cittadini dalla prepotenza e dal dominio delle mafie.
Dietro ogni nome e cognome dei martiri della legalità ci sono esseri umani che hanno avuto amore per il bene comune e hanno vissuto e speso passioni per affermare il loro senso di libertà a costo della propria vita. I giovani devono sapere che in tutto il Paese le mafie accumulano enormi ricchezze attraverso vecchie e nuove pratiche illegali: il traffico di stupefacenti, i rifiuti tossici, il riciclaggio di denaro sporco reinvestito in raffinatissime operazioni finanziarie, i traffici di esseri umani, le estorsioni, la contraffazione e che il loro crescente potere consente di spadroneggiare, eliminando gli onesti e corrompendo anche i vertici più alti del Paese, con la forza di un enorme patrimonio di denaro sporco. Come le mafie si sono globalizzate, occorre che si estenda e si globalizzi anche l’antimafia delle Istituzioni e dei cittadini. E’ importante evidenziare, proprio in occasione di questa ricorrenza, che il seme della legalità e della consapevolezza si getta proprio nelle scuole di ogni ordine e grado, per questo è necessario promuovere percorsi laboratoriali e attività formative che possano far crescere negli studenti il senso di impegno e di responsabilità, in modo che nessuna vittima delle mafie sia morta invano.
All’evento saranno presenti l’Assessore al Patrimonio ed ai Giovani del Comune di Napoli, Dott.ssa Alessandra Clemente, la quale ha subito sulla propria pelle la violenza della criminalità e il Colonnello Sergio Di Caprio, alias “Ultimo, l’Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri che, dopo estrenui sacrifici e sprezzo del pericolo, con il suo gruppo ha arrestato il 15 gennaio 1993 il boss Totò Riina. Seguiranno gli interventi dell’Assessore all’Istruzione del Comune di Napoli, Prof.ssa Annamaria Palmierie, del Presidente della V Municipalità del Comune di Napoli, Arch. Paolo De Luca.
L’evento verrà moderato dalla Dott.ssa Anna Copertino, giornalista e narratrice di storie di cultura e legalità, mentre gli allievi delle classi III della SS1, guidati dalla Prof.ssa Fiammetta de Pascale referente d’Istituto per l’Educazione Civica, parteciperanno all’evento con la lettura drammatizzata di alcuni nomi delle vittime della mafia e procederanno con il formulare domande ai relatori e proiettando gli elaborati realizzati nel ricordo delle vittime innocenti. L’obiettivo è sensibilizzare gli studenti alle problematiche criminali che affliggono tristemente la loro terra, attraverso la testimonianza di chi ha partecipato in modo attivo alla lotta alla criminalità nazionale ed internazionale o di chi è stato colpito dalla violenza criminale, rendendoli consapevoli e attratti dai valori della legalità e della giustizia, che sono alla base del percorso educativo e formativo di ciascuno di loro.