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Le opere di artisti, diversi per esperienza, generazione ed estrazione, vanno al tempo del traffico in via foria 76, dove vivo e lavoro. Nel tentativo di fermare, forse suggestionare, chi và altrove e di riavviare la giornata di chi passa e va, a partire da una nuova riflessione, facendo un nodo su questo che si aggiunge al suo ascolto al suo modo di vedere distratto. I balconi di casa mia, sono un osservatorio privilegiato dal
1 piano, lungo questa arteria fondamentale per la città, da qui l'idea di esporre a un pubblico inconsapevole, cioè i passanti. E' inconsueto comunicare delle opere d'arte così, in quanto che queste, per prima, guardano dall'alto, il loro pubblico. Si inverte così la dinamica della fruizione e non solo. Oltre che essere un motivo di iper-azione e iper- relazione il balcone in questo progetto è un motivo ricco di spunti di riflessione affianco o di contro agli spazi consueti per progettare il futuro, che ha l'odore del nuovo ed è negli esseri pieni di meraviglia.

Dal 20 febbraio "future or not?" di Angelo Russo l'interrogativo dà il titolo ad un intervento composto da tela nera sullo sfondo ancorato al telaio delle balaustre, da cui si staccano parole in tubi di gomma con anime in ferro per 450 cm circa, su un balcone ed una stampa digitale su plexiglass 80cm x120cm sull'altro balcone.
La poetica di Angelo Russo parte dal proprio corpo estensione quest'ultimo del proprio animo inquieto, è un supporto e un motivo di ricerca di segni tatuati che fermano momenti significativi, il suo lavoro si completa sul corpo dei suoi utenti (un esempio ne è la stampa esposta) con la creazione di acconciature di concetto allo stesso tempo di arte tribale e futuristica, un esempio di art-hair-designer.
la comunicazione delle sue creazioni avviene in occasione di spettacoli teatrali, performance visuali ed eventi fashion.
.Intanto è gia stato sui balconi…
Dal 20 Gennaio al 18 Febbraio Gianni Iannitto ha offerto due nuovi spunti di riflessione,ognuno di cm 244x100 pittura sù plastica.
(…) appollaiato con lo sguardo verso il cielo (...), frase estratta e decontesualizzata dalla riflessione sugli uccelli in gabbia scritta da Vincent Van Gogh al fratello Teo.
Dal 11 al 18 Gennaio nel segno dell'uguaglianza tra due rapporti
re:merda con quattro termini di riflessione in una proporzione asimmetrica, gridata PROGETTO:DUBBIO=FEDE:SCOMMESSA
Dal5 al 10 Gennaio Gennaro Cilento con l'istallazione "Angel's"
Dal 10 dicembre al 25 semmai factory+Anne Katrine Smidt+Marianna Mendozza col numerario musicale dal titolo "fuori Luogo"
Dal 26 di novembre sino al 10 dicembre iperartista e sarajevo supermarket, diventa un motivo di censura con "la verità non esiste".
Dal 7 Novembre l'istallazione di Pasquale Cassandro il suo intervento per via foria, 76 era un installazione di un un manichino dipinto in tecnica mista a dimensione naturale dal titolo "Marilyn".
Sul balcone accanto l'installazione, nel contempo, di due giovani ex allievi miei del liceo, Matteo Carraturo e Gabriella Siciliano, "where is my mind "-
Claudio Cuomo è stato il primo appuntamento dal 21 ottobre fino al 5 novembre ed ha proposto due ritratti in carta pesta a dimensione reale uno del fotografo napoletano "Guido Giannini" e l'altro una figura femminile dal titolo "MaterMatuta"